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Il passato non esiste

NovaraNotizia triste di poche ore fa, l'ennesima attività storica novarese che dice addio alla città. Fra tutte quelle che hanno dato l'addio e chiuso i battenti per sempre, questa forse é quella che più rappresentava tutte le generazioni. Se sei di Novara, in un modo o nell'altro, ci sei entrato al Tune Dischi; a poco è servito cercare di adattarsi alle richieste odierne, cambiare modo di porsi alla clientela, correre dietro al futuro, tutto ciò  non ha fatto altro che allungare un'agonia inevitabile. Ci sono prodotti che ormai si perdono, che ormai, visti i tempi, sono praticamente inutili. I vecchi dischi, le musicassette e anche gli stessi CD sono pressoché spariti, possono giusto essere pezzi da collezione e riguardo ai biglietti per concerti, teatro e partite si possono serenamente acquistare da casa. Questa depressione colpisce, ormai, la maggior parte delle attività, nessuno è immune  dalle vendite online, quindi è certamente giusto adeguarsi ai tempi moderni, ma non andrebbero persi i valori, le tradizioni e le eccellenze che hanno caratterizzato ed arricchito la nostra città per tanti anni.  Per quanto mi riguarda non mi definisco vecchio, anziano oppure boomer, semplicemente sono una persona cresciuta in questa città. Il centro di Novara sempre stato famoso per attività importanti, vetrine meravigliose e soprattutto per l'enorme varietà di merci vendute sta diventando il nulla, un altro segno di questo futuro che non ci piace per niente. Una volta eravamo la città delle banche, anche quelle cominciano a scarseggiare, qualcosa vorra' dire; quando si accetta di perdere i propri simboli tra l'indifferenza totale vuol dire che è arrivato il momento di seppellire la vecchia Novara e di brindare alla nuova, della quale onestamente ne farei volentieri a meno.

Maurizio Ciniello