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Inaugurazione nuova sede ATC Novara

Costi, interventi effettuati e cenni storici. Sopralluogo a tutti i cantieri cittadini e in via San Bernardino con un’importante riqualificazione urbanistica

Novara - Taglio del nastro per la nuova sede di ATC Piemonte nord a Novara alla presenza del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e dell’assessore regionale alla Casa, Augusto Ferrari. “Oggi (venerdì 25 gennaio) è un traguardo importante – spiega il presidente di ATC Piemonte Nord, Giuseppe Genoni – che corona un percorso di razionalizzazione iniziato con la fusione delle ATC di Novara Vco, Vercelli e Biella. Abbiamo messo sotto la lente i bilanci dell’Ente, trovando ogni possibile economia per potenziare le manutenzioni di un patrimonio immobiliare datato. Anche la nuova sede consentirà di migliorare la qualità del lavoro e la produttività, ottimizzando il coordinamento con gli uffici decentrati, offrendo agli inquilini servizi di miglior livello in spazi più confortevoli e rispettosi della privacy”.

“Dalla Regione 11milioni di euro per le case popolari di Novara, tra interventi già avviati e programmati.Un investimento importante – spiega l’assessore regionale alla Casa Augusto Ferrari – che sta consentendo il recupero di diversi stabili bisognosi di manutenzione straordinaria. Nel 2019 la città sarà interessata da otto cantieri importanti, entro l’anno partirà anche il recupero della zona di via San Bernardino da Siena dove la riqualificazione di molti alloggi murati consentirà di dare risposta ai cittadini in graduatoria per una casa popolare”.

LA NUOVA SEDE A NOVARA– L’edificio di viale Verdi che andiamo a inaugurare ospiterà i 45 dipendenti della sede ATC Piemonte Nord di Novara su una superfice di 1500 mq, disposta su due livelli. L’edificio di proprietà dell’Asl era dismesso dal 2014. E’ stato completamente riqualificato in soli quattro mesi. Gli interventi hanno previsto la demolizione delle murature interne, il rifacimento dell’impianto elettrico e di riscaldamento, la riqualificazione dei serramenti tutelati dalla Sopraintendenza, una nuova centrale termica, la nuova suddivisione degli spazi interni e l’arredo, oltre alla pulizia dell’area verde esterna molto degradata. L’intervento è costato 1 milione di euro, di questi 300 mila euro saranno coperti da un contributo dell’Asl. L’edificio fino agli inizi del ‘900 era utilizzato come padiglione dell’Ospedale psichiatrico, successivamente è stato in uso alla Provincia e poi è stato adibito a sede per la scuola superiore “Bermani”; dal 2014 è inutilizzato.

LA VECCHIA SEDE– L’edificio di via Boschi è stato edificato negli Anni Sessanta per ospitare l’Istituto Autonomo Case Popolari, poi diventato Agenzia Territoriale per la Casa. Negli Anni 80 è stato ampliato con la costruzione del terzo piano, per una superficie totale di circa 1000 mq. La sede era troppo piccola per ospitare tutti i dipendenti e per assicurare all’utenza servizi adeguati. L’edificio è attualmente in vendita a 665 mila euro.  

GLI UFFICI DI VERCELLI, BIELLA E GRAVELLONA– ATC Piemonte nord mantiene uffici territoriali (con sportello di inquilinato, ascolto dell’utenza e personale tecnico) a Vercelli, Biella e Gravellona Toce. L’accorpamento ha consentito una razionalizzazione dei servizi (in massima parte gestiti da Novara) e degli spazi delle vecchie sedi. In prospettiva nelle vecchie sedi verranno ricavati appartamenti e spazi da affittare: in particolare a Vercelli dove il trasferimento degli uffici su un unico livello consentirà di liberare ben quattro piani per nuovi appartamenti. Un intervento simile sarà programmato anche a Biella.

IL SOPRALLUOGO AI CANTIERI ATC DI NOVARA– Durante la mattinata una delegazione regionale ha approfittato dell’inaugurazione della nuova sede ATC per visitare, insieme al presidente ATC Giuseppe Genoni, tutti i cantieri in essere a Novara. Nel corso dell’anno partirà un atteso intervento di riqualificazione nella zona di via San Bernardino da Siena, dove sono presenti molte palazzine non abitate con alloggi murati. In questa zona dietro alla Caserma Gherzi, che ospiterà una nuova sede del Comune a sua volta oggetto di riqualificazione, sarà recuperato un primo condominio, al civico 16 H/I, con alloggi ad alta efficienza energetica e un edificio a emissioni zero. L’intervento è possibile grazie ad un contributo europeo POR FESR che si somma a un precedente contributo regionale per quasi 2 milioni di euro. Si tratta dell’avvio del recupero di una porzione di città di pregio, vicinissima al centro, che darà risposta alle esigenze di molte famiglie attualmente in graduatoria.Successivamente sono stati visitati i cantieri alle tre torri di via Mantova riqualificate con le risorse messe a disposizione dalla Regione nell’ambito della Legge 80: i cantieri, in buona parte terminati, prevedono la rimozione dell’eternit, il rifacimento dei tetti, dei serramenti, delle canne fumarie e per alcuni edifici il rifacimento delle facciate (importo complessivo oltre 2milioni e mezzo di euro). Sempre nell’ambito della Legge 80 sono da poco partiti anche i cantieri di via Spreafico 49/51 (importo complessivo di quadro economico oltre 700mila euro) anche in questo caso è prevista la rimozione delle lastre di amianto, il rifacimento del tetto, delle canne fumarie, dei serramenti e la sistemazione di alcune parti delle facciate ammalorate. Altri interventi in condomini di minori dimensioni sono stati conclusi da pochi giorni a Sant’Andrea in via Sassoni 2/4 e via Boschi 3/5: anche in questo caso con un contributo della Legge 80 sono state eliminate le coperture in cemento amianto, rifatti i tetti e i serramenti (quadro economico complessivo circa 700mila euro). Infine a San Rocco è previsto in via Gibellini 33/41 un analogo intervento che prevede la nuova copertura, coibentazione e serramenti, con un quadro economico di 392mila euro.