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INCONTRO TRA PROVINCIA E REGIONE SU EMERGENZA IDRICA E DEFLUSSI MINIMI VITALI

Rosa Maria Monfrinoli

Novara - La Provincia di Novara ha partecipato nella mattinata di mercoledì 20 luglio alla videoconferenza indetta dalla Regione Piemonte per affrontare il problema dell’emergenza idrica e della garanzia dei deflussi minimi vitali. "Va considerato – evidenzia il consigliere delegato all’Ambiente, Risorse idriche e Cave Rosa Maria Monfrinoli, che ha partecipato alla riunione in rappresentanza dell’Ente – che corsi d’acqua fondamentali per il nostro territorio come Sesia, Agogna e Terdoppio sono in secca. I percorsi per garantire la risorsa idrica, in particolare all’agricoltura, al momento, sono fondamentalmente due: il primo è quello di concedere l’utilizzo delle acque dei laghi di cava – la Provincia ha in effetti fatto un censimento individuando cinque laghetti di cava di significativa dimensione, di proprietà privata, comunicandoli al Consorzio irriguo Est-Sesia per un eventuale utilizzo - che sono però poca cosa rispetto alle normali potenzialità degli invasi. Il secondo percorso è quello di lavorare per assicurarsi approvvigionamenti tramite le acque del Ticino nella piena tutela degli equilibri ambientali: in questo caso, però, l’accordo deve essere preso in primo luogo tra la Regione Piemonte e la Regione Lombardia a garanzia di entrambi i territori ed è emerso che i contatti in questo senso siano stati avviati in questi giorni".

La Provincia di Novara, durante la riunione ha evidenziato "di aver proceduto concedendo le deroghe, pur in assenza di un piano di riparto che riguardi il territorio novarese e per il quale l’Ente non ha nessuna competenza, secondo quanto previsto dalle linee guida della Regione. A oggi non risulta pervenuta ai nostri Uffici nessuna istanza formale di ulteriore deroga ne’ da parte del Consorzio irriguo Est Sesia, ne’ da parte delle associazioni di categoria agricole. Ci risulta invece – conclude il consigliere – che i canali Cavour, Quintino Sella e Regina Elena non si trovino in una situazione di penuria idrica e ci chiediamo se non ne sia possibile l’utilizzo per alleviare le sofferenze del nostro territorio".