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INIZIA IL NUOVO CAMMINO CHE AGGREGA LA RIZZOTTAGLIA

Partite le prime azioni del progetto GAD – GenerAzioni Donatello

Novara - Al via nei giorni scorsi “Sportiva-mente”, un percorso tra psicologia, cinema e sport, per aggregare i ragazzi della zona della Rizzottaglia. L’idea nasce dalla collaborazione tra Agorà Donatello – la rete di associazioni che ha recuperato l’ex ambulatorio di piazza Donatello – l’associazione Attiva la mente e il corpo e il gruppo sportivo Lancieri Novara, nell’ambito del più ampio progetto GAD – GenerAzioni Donatello. L’iniziativa propone un programma di incontri di taglio laboratoriale, duranti i quali i ragazzi lavoreranno insieme a psicologi esperti, educatori e istruttori sportivi. “L’esperienza sportiva sarà valorizzata come strumento di inclusione sociale e di mediazione dei conflitti – spiega Giuseppe Passalacqua, psicologo dello sviluppo e tra i curatori del laboratorio - Lo sport riveste infatti da sempre un ruolo importante per i singoli e le comunità: genera appartenenza, è luogo di identificazione sociale, di acquisizione di regole, di competizione e confronto con l’altro”. Un’esperienza che riprende idealmente i cineforum già realizzati con successo la scorsa estate (nella foto).

“Sportiva-mente” è una delle prime azioni del progetto GAD – GenerAzioni Donatello, promosso da una rete di associazioni, con capofila l’associazione Territorio e Cultura Onlus e finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità del Novarese. Il progetto si pone l’obiettivo di aumentare la capacità di attrazione e di iniziativa del centro polifunzionale di piazza Donatello, struttura che il Comune di Novara, ha concesso in uso all’associazione Agorà Donatello, con nuove proposte rivolte soprattutto alla fascia giovanile. La concreta partecipazione del Comune al progetto è testimoniata anche dalla recente conferenza stampa promossa nella Sala del Consiglio, alla presenza dell’Assessore al Marketing Territoriale Valentina Graziosi.

La struttura – ex ambulatorio Asl – è stata recuperata negli anni scorsi grazie all’impegno dei cittadini e delle associazioni del quartiere che si sono “ritrovati” in un percorso di democrazia deliberativa attivato grazie al progetto SpeDD, promosso tra il 2013 e il 2016 dall’associazione Territorio e Cultura. “Una scommessa vinta – sottolinea Alberto Cantoni, presidente di Territorio e Cultura Onlus – non solo per il recupero dell’edificio di piazza Donatello, in disuso da 15 anni, ma perché ha fatto emergere forze e risorse latenti nel quartiere”. Un esperimento che ha lanciato idee e spunti per azioni concrete anche al di fuori dei confini novaresi, come ha evidenziato a margine della recente conferenza stampa l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Augusto Ferrari: “Si tratta di una modalità di lavoro che ci piacerebbe esportare in altri territori, al fine di cambiare in meglio le forme del vivere associato e di favorire i processi sociali dal basso”.

“All’interno del centro di piazza Donatello sono già proposte varie attività socio-assistenziali ed aggregativema per continuare su questa strada si rende necessario costruire competenze che possano garantire la sostenibilità, anche economica, degli obiettivi sinora raggiunti” chiarisce lo staff di Territorio e Cultura Onlus. Ecco dunque che all’obiettivo di GAD di proporre nuove attività nel centro polifunzionale se ne affianca un altro essenziale:investire nella formazione dei suoi volontari per mantenere quelle attività nel tempo. Proprio per questo sta per partire il corso “Progettare nei quartieri” che, coinvolgendo esperti qualificati e professionisti, affronterà temi fondamentali per la gestione di progetti e strutture del terzo settore, come il lavoro di gruppo, l’amministrazione di un budget, la raccolta di donazioni liberali e l’organizzazione di eventi.Il corso è aperto a tutti, gratuito e si terrà a partire dal mese di aprile, con una durata di circa 40 ore. Il primo appuntamento, il 7 aprile, vedrà la relazione di Gianluca Vacchini, segretario generale della Fondazione della Comunità del Novarese, sul tema: “Finanziare e autofinanziare progetti di quartiere e di comunità: novità e prospettive”. A seguire si terrà una cena per la raccolta di donazioni presso l’oratorio della Parrocchia San Francesco.

Per informazioni ed iscrizione (entro il 30 marzo) è possibile consultare il sito internet www.generazionidonatello.it.