Novara - Anche un encomio pubblico per l’attività svolta. Lo ha ricevuto l’ispettore ambientale di Assa maggiormente dedicato alla funzione. La signora Arianna Colombo ha infatti voluto “pubblicamente ringraziare”, sulla pagina Facebook Assa Novara, l’ispettore ambientale che “dopo mesi e mesi di appostamenti e recupero rifiuti abbandonati nei pressi della mia abitazione, é riuscito a risalire alle persone che commettevano tale infrazione e a risolvere la questione ! Grazie davvero!”. Si tratta del caso di Piazza Martiri a Veveri, dove la situazione di abbandono continuo di sacchi di rifiuti era costante da molto tempo. Nel primo semestre 2015 i verbali emessi dagli ispettori ambientali Assa sono stati 88. Complessivamente, in un anno e mezzo di attività, al 30 giugno 2015sono stati 229 i verbali emessi dagli Ispettori Ambientali Assa e hanno riguardato
· 118 il mancato rispetto dell’articolo 8 del Regolamento tecnico smaltimento rifiuti , ossia è stato rilevato l’abbandono di rifiuti su suolo pubblico,
· 60 il mancato rispetto delle Ordinanze comunale nr.20/2001 e nr.4/2004sulla raccolta differenziata,
· 41 il mancato rispetto del Regolamento tutela e benessere animali art.19, ossia emessi a carico di detentori di cani che, fermati per un controllo, non avevano con sé il kit obbligatorio per la raccolta delle deiezioni caninee/o ai detentori di cani per non aver correttamente raccolto le deiezioni del cane che conducevano al guinzaglio,
· 6 il mancato rispetto dell’Ordinanza comunale 649/2013 che indica gli orari di esposizione dei rifiuti per il servizio di raccolta su strada,
· 4 il mancato rispetto del Regolamento tutela e benessere animali art.16, ossiaa detentori di cani per l’accesso in modo improprio dei cani a giardini, parchi e aree aperte al pubblico.
A questi si vanno ad aggiungere la decina di verbali di accertamento emessi nel mese di luglio appena terminato, la maggior parte relativi al mancato rispetto delle Ordinanze sulla raccolta differenziata. Per un totale complessivo di 239 verbali. Sta proseguendo dunque con il massimo impegno sulla città di Novara l’attività di controllo e sanzionatoria dei comportamenti incivili messi in atto da quei cittadini che abbandonano impropriamente i rifiuti sul suolo pubblico, oppure non fanno correttamente la raccolta differenziata, o ancora non osservano un comportamento corretto nel portare a spasso il proprio cane.
L’attività di ispettore ambientale, che riceve mandato direttamente dal Sindaco, e che deriva da una convenzione sottoscritta tra Comando di Polizia Locale, Assessorato all’Ambiente e Assa, viene svolta da tre dipendenti Assa a supporto dell’attività della Polizia Locale. Operativamente l’Ispettore ambientale emette un verbale di accertamento dello stato dei luoghi evidenziando il comportamento illecito .
Generalmente, se possibile, l’Ispettore Ambientale quando rileva un comportamento non conforme procede anzitutto con una attività di sensibilizzazione dell’utenza affinché provveda a conferire nel modo corretto le varie frazioni di rifiuto differenziate. Se, nonostante l’attività di sensibilizzazione, perdura il non corretto comportamento dell’utenza, si arriva all’emissione del verbale di accertamento. I controlli sono assidui e continui in tutte le zone della città e i punti rilevati come i più critici vengono costantemente monitorati. Non sempre vengono trovati elementi che possano far risalire agli autori degli abbandoni o dei comportamenti illeciti, ma quando gli elementi certi ci sono gli Ispettori Ambientali Assa emettono il verbale di accertamento che viene poi trasmessi da Assa al Comando di Polizia Locale. Spetta infatti agli agenti della Polizia Locale elevare le sanzioni che possono andare da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.
«Accanto alla intensificata azione di pulizia della città che abbiamo introdotto nel 2014, per raggiungere l’obiettivo che ci sta particolarmente a cuore di un maggior decoro della città, ancora troppo spesso deturpato, abbiamo voluto anche potenziare l’attività degli Ispettori Ambientali che hanno incrementato sia l'azione informativa che quella repressiva verso i comportamenti incivili», spiega l’avvocato Marcello Marzo, presidente di Assa SpA.