Novara - Il deputato novarese Giovanni Falcone (Scelta Civica) ha incontrato il responsabile del comando provinciale del Corpo Forestale, dott. Massimo Mattioli e il comandante provinciale della Guardia di finanza, col. Giovanni Casadidio. «Sono i primi appuntamenti di una serie di incontri già calendarizzati con esponenti istituzionali e delle forze dell’ordine – spiega l’on Falcone – Intendo verificare di persona quali siano i problemi e le esigenze che vengono manifestate, in modo da potermi mobilitare in Parlamento per vedere di poter dare il mio contributo alla risoluzione delle questioni sul tappeto. Al di là delle tematiche (sanità, agricoltura, scuola) che più conosco e per le quali mi sono già mosso». «A questo proposito – prosegue il parlamentare novarese – è stato particolarmente utile l’incontro con il comandante Mattioli. Ho potuto toccare con mano le carenze di un corpo che riveste grande importanza nel contrasto ai reati ambientali e che a Novara ha l’organico ridotto della metà. In un momento particolare, nel quale si ipotizza di accorpare la Forestale alla Polizia di Stato, mi pare invece significativo ricordare la grande professionalità degli operatori del Corpo, altamente specializzati: per questo è necessario lavorare in Parlamento affinché, al di là di eventuali accorpamenti, la specificità della Forestale venga mantenuta. E nel frattempo occorre far sì che Novara abbia un organico adeguato: è la prima risposta che meritano».
L’incontro con il col. Giovanni Casadidio ha consentito all’on. Falcone di conoscere in dettaglio l’organizzazione della Guardia di finanza novarese, anch’essa sotto organico (25% in meno) anche se in misura analoga ad altri comandi provinciali, soprattutto al Nord. «Con il col. Casadidio – afferma l’on. Falcone – abbiamo anche affrontato anche il tema della promozione dell’immagine delle Fiamme Gialle nelle scuole. Sarebbe utile trasmettere il senso di legalità di cui la Gdf è portatrice attraverso una serie di incontri non sporadici con gli studenti, incontri da programmare coinvolgendo un numero il più possibile elevato. E’ un progetto che si può programmare non solo per Novara ma che può avere valenza nazionale».