Novara - “I dati diffusi in queste ore rendono giustizia alle lagnanze che avevamo formulato nei giorni scorsi”. Lapidario Giancarlo Paracchini, presidente di Assa spa, in merito ai risultati del rapporto annuale dell’Istat sugli Indicatori Ambientali Urbani. “I numeri parlano chiaro - dice Paracchini - Novara registra il 72,6% di raccolta differenziata, confermandosi al secondo posto della classifica nazionale. Il capoluogo registra inoltre risultati eccellenti in relazione a numerosi parametri, come quelli riguardanti la mitigazione dell’inquinamento acustico e il censimento del verde urbano”.
La pubblicazione del rapporto Istat arriva dopo le critiche di Assa nei confronti di un’altra classifica, quella elaborata dall’Ecosportello di Legambiente per premiare i Comuni Ricicloni. La graduatoria vedrebbe Novara al quarto posto nell’elenco dei capoluoghi più virtuosi, dato fortemente contestato dal presidente della società novarese che gestisce i servizi ambientali.
“Esprimo soddisfazione perché dopo le nostre proteste qualcosa si è mosso – fa sapere proprio Paracchini – basta consultare il sito internet dell’Ecosportello per notare come l’indice di buona gestione, fermo in un primo momento al 62%, sia già lievitato di dieci punti arrivando a sfiorare il 72,7%. Un dato che ci porta in seconda posizione, anche se per ora l’indagine è tutt’altro che conclusa e mancherebbero ancora alcuni parametri. Pensiamo che la città di Novara sia stata penalizzata da una carenza nella trasmissione dei dati, avvenuta ad opera di terzi, o comunque da un errore commesso in buona fede. Per questa ragione, abbiamo chiesto all’Ecosportello di aiutarci a risolvere il rebus”.
Dunque, seppure in modo ufficioso, secondo le nuove elaborazioni, anche Legambiente vedrebbe attestarsi Novara al secondo posto in Italia, sopra Belluno e Verbania, sia per la raccolta differenziata sia per quanto riguarda l’indice di buona gestione, che misura i comportamenti virtuosi in materia ambientale.
“La partita è tutt’altro che chiusa – conclude Paracchini – grazie all’impegno dei novaresi siamo primi in Piemonte, non possiamo far finta di nulla. Siamo certi che l’Ecosportello accoglierà le nostre segnalazioni, anche perché si tratta di dati oggettivi”. Per i prossimi giorni non si escludono dunque colpi di scena.