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La campagna itinerante Una Vita da Social fa tappa a Novara

Novara - È approdato a Novara  il truck della campagna educativa itinerante “Una Vita da social”, il progetto realizzato dalla Polizia di Stato e dal M.I.U.R., nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli del web. All’iniziativa,  scaturita dalla necessità di mantenere alta l’attenzione sulle minacce che si celano nella rete, nonché sui temi di bullismo e cyberbullismo, hanno partecipato studenti delle varie fasce d’età, genitori e insegnanti della provincia di Novara.

Nello splendido scenario di Piazza Puccini, gli operatori della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni hanno parlato ai ragazzi, con linguaggio semplice e diretto, adatto a tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di fornire non solo insegnamenti ma anche strumenti utili in tema di sicurezza on line.

Unite sono state tutte le autorità presenti. In piazza Puccini, la Senatrice E. Ferrara è intervenuta sull’importanza dei temi affrontati e sull’attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolta agli studenti da parte della Polizia di Stato. Significative le parole del Prefetto di Novara, che ha lodato l’iniziativa, e del Questore di Novara che ha ringraziato i presenti, rivolgendosi in particolare ai ragazzi, grandi protagonisti di questa giornata. Preziosa la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Novara e importante la partecipazione dei giovani della Consulta degli Studenti della provincia di Novara.

Anche il mondo sportivo non ha mancato di partecipare alla manifestazione con testimonial d’eccezione Schiavi e Beye del Novara Calcio, che tra sorrisi, giochi e autografi, hanno incontrato i ragazzi, ricordando l’importanza di utilizzare in modo intelligente i social network, che consentono di comunicare con chi è lontano, ma nascondono al tempo stesso tante insidie. 

La Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, ha partecipato all'iniziativa della Polizia Postale “Una Vita da Social”. Il truck multimediale protagonista della campagna educativa itinerante sulla sicurezza in Rete, che vede anche la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, ha fatto tappa a Novara. “Un momento importante di confronto, soprattutto per i più piccoli, che sempre più frequentemente si accostano al web”, ha commentato la parlamentare novarese. “Secondo la ricerca dell'Università di Firenze, il 95 per cento dei 12enni possiede un tablet. L'esperienza digitale rappresenta una grande opportunità di apprendimento e confronto, anche per i minori; i rischi legati all'uso non consapevole del web sono però altrettanto evidenti”. Lo confermano gli stessi ragazzi, che sollecitati da Skuola.net si dicono preoccupati dalle violenze online (2 studenti su 3), tanto da giudicare positivamente (4 studenti su 5) la possibilità di essere formati sul corretto utilizzo dei social. “La stessa Polizia Postale ha più volte sollecitato una formazione continua in ambito scolastico su questi temi - ha ricordato la Senatrice Ferrara - per costruire una cittadinanza digitale in grado di limitare il crescente numero di cyber crimini che ogni giorno investe i minori, dai bambini agli adolescenti”.

Il ddl Ferrara, approvato in Senato e in attesa di essere discusso alla Camera, garantisce nel tempo risorse adeguate per l'indispensabile servizio della Polizia Postale alla comunità, non solo quella digitale. “Senza un approccio culturale, però, non saremo in grado di educare le nuove generazioni all'uso positivo e sicuro del web. Per questo ho ribadito agli studenti, in particolare ai più piccoli, l'importanza di segnalare per tempo situazioni di disagio o di pericolo vissute sulla Rete; di parlarne con gli adulti, a cominciare dalla famiglia”. Importante, in tal senso la buona partecipazione dei genitori all'evento di piazza Puccini, tra gli altri anche del Papà di Carolina, Paolo Picchio, simbolo della lotta al cyberbullismo. “Novara - ha aggiunto Elena Ferrara - resta uno dei territori più sensibili sull'argomento e la partecipazione di tutte le istituzioni territoriali, dalle autorità militari a quelle civili, conferma la maturità di una comunità che lo stesso Ministero dell'Istruzione ha indicato più volte come riferimento per i progetti realizzati al fine di promuovere una sana esperienza digitale durante l'età evolutiva”. Nel disegno di legge, approvato all'unanimità dall'Aula del Senato e in attesa di essere discusso alla Camera, si richiama con forza all'educazione scolastica e alla collaborazione di tutte le istituzioni preposte e dei soggetti interessati, a partire dai colossi del web.