Novara - Decine di novaresi hanno partecipato questa mattina (sabato 24 gennaio) al sit-in di protesta davanti al Cimitero Comunale, lanciato nei giorni scorsi da Ivan De Grandis, dirigente del Nuovo CentroDestra. I cittadini, muniti di tricolore e raccolti dietro uno striscione con la scritta "LA GRANDE VERGOGNA" hanno scandito slogan e sono stati intervistati da giornali e televisioni locali. "Abbiamo organizzato questo sit-in di protesta civile - spiega Ivan De Grandis - al fianco di tanti cittadini per chiedere la rapida riapertura dei campi 2 e 5 del Cimitero di Novara che sono chiusi da mesi. L'abbiamo definita "LA GRANDE VERGOGNA" (parafrasando il titolo del noto film "LA GRANDE BELLEZZA") di un'Amministrazione che traccia strisce blu a tutto spiano e si dimentica del dolore di tanti cittadini che da tantissimo tempo non possono fare visita ai propri cari. Indice dell'imbarazzo dell'Amministrazione Comunale è il fatto che solo all'annuncio della nostra iniziativa, dal Comune si sono affrettati a dichiarare che i lavori sarebbero partiti venerdì 23, dopo la festa di San Gaudenzio - prosegue De Grandis - ma forse il Sindaco e chi con lui amministra - male - la Città, non si sono resi conto che i cittadini sono stufi delle parole. Adesso basta, vogliamo tempi certi. Chi ha una persona cara al cimitero deve avere il diritto di potersi recare sulla sua tomba, non solo a livello morale ma anche perché si parla di un servizio per il quale la famiglia di un defunto paga le tasse. Infatti, visto che questa Amministrazione ha rincarato per ben due volte la tassa sui lumini, ci sembra il minimo che ora non si faccia pagare questo servizio a chi per mesi e mesi non ha potuto accedere ai campi 2 e 5. Non solo - conclude De Grandis - vista la fretta di tracciare le strisce blu da una parte e l'assurda lentezza per il cimitero dall'altra, proponiamo al Sindaco Ballarè di rinviare la partenza del nuovo piano della sosta "MUSA" almeno fino alla data in cui finalmente i campi 2 e 5 saranno accessibili".