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La protesta dei commercianti di corso Garibaldi a Novara

Novara - Lettera aperta dei commercianti di corso Garibaldi (in tutto 10: La Butega alegra, Essemme news, Bianco e volta, Hot points, Creator's studio, Candy pop, Kapricci, Millenium, Mondolibri e La Brasiliana) indirizzata al sindaco Ballarè e agli assessori Fonzo e Palladini sulla sistemazione dell'area pedonale di corso Garibaldi, la strada che collega piazza Cavour con la stazione Fs (nella foto). "Siamo un gruppo di negozi di corso Garibaldi - si legge nella missiva - che si ritengono commercianti di serie B in quanto il nostro corso è ormai abbandonato da anni. La scarsa manutenzione, oltre ad un peggioramento estetico dell'arredo urbano, sta creando anche problemi di sicurezza. I ciottoli dell'area pedonale sono in molti punti divelti e di conseguenza si sono create buche, anche di una certa entità. Sono frequenti le cadute di persone o di ciclisti che utilizzano il controviale pedonale. I sassi sono diventati vere e proprie armi. Negli ultimi sei mesi sono già due le vetrine danneggiate da vandali. Vengono usati proprio i sassi divelti. Inoltre la luminosità dei lampioni è davvero scadente. Molti clienti, soprattutto le donne, si lamentano del fatto che il corso sia poco illuminato e la presenza delle bande e dei gruppi di origine africana che stazionano in piazza Garibaldi/via S. Francesco d'Assisi allontana la clientela. La situazione è peggiorata nell'ultimo anno. Corso Garibaldi è un corso di alto passaggio pedonale e collega due punti importanti come la stazione e piazza Cavour. Ci aspettiamo che riceva la giusta attenzione".