Novara - "Mirandola, Finale Emilia e poi Cento (Ferrara) - dice Adriano Nestasio, componente della Protezione Civile Alpini di Novara - Queste sono le tre località dove la nostra Unità ha dato il suo contributo di aiuto a questa gente privata dei loro beni e ricordi, causato dal terremoto che ha colpito L’Emilia Romagna nel mese di maggio. Sabato 15 settembre 4 volontari sono chiamati dal 1° RGPT a prestare servizio con i volontari della Valsesiana in questa bellissima località ferrarese. Il campo è allestito con circa 70 tende presso il centro sportivo, 50 famiglie circa di diverse etnie (pachistani, marocchini, egiziani ecc.) vivono ancora in tenda dove hanno superato con grandi problemi (nonostante i condizionatori) la grande calura dell’estate. La situazione va piano piano alla conclusione, si sente dire che entro la prima decade di ottobre il tutto verrà smontato. La nostra presenza è stata di aiuto sia alla gestione e funzionalità del campo: cucina, controllo tende, servizio carraia compito di responsabilità dove si tiene sotto controllo della presenza delle persone. Qualche nucleo famigliare ha già abbandonato la propria tenda, per entrare nella propria case dove hanno avuto l’agibilità. La nostra presenza è durata 1 settimana come richiesto dal DPC (Dipartimento di Protezione Civile) per cui sabato 22 settembre arriva il 3° RGPT Alpini a darci il cambio. Anche questa volta ribadisco e lo ripeto, lasciamo dietro alle nostre spalle il nostro contributo di lavoro, solidarietà e umiltà nel ricordare questa povera gente piena di problemi: casa, lavoro, integrazione, ma per gli alpini sono sempre fratelli, hanno avuto bisogno di aiuto e noi siamo sempre stati presenti in queste circostanze".