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LA SCUOLA DI MEDICINA SALUTA I GIOVANI CAMICI BIANCHI ALBANESI

Caci e Pirisi

Novara - Hanno studiato a Novara a partire dal mese di maggio i sei medici specializzandi albanesi che questo pomeriggio, alle 14.30 presso la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, hanno ricevuto gli attestati di frequenza da parte del presidente della Scuola, professor Mario Pirisi. Gli specializzandi hanno frequentato le strutture didattiche dell’Ateneo e quelle assistenziali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara per un periodo di sei mesi, grazie all’accordo di collaborazione didattica e scientifica che venne siglato, nel 2011, tra l’allora Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute e la Facoltà di Medicina dell’Università di Tirana. Durante la cerimonia sono intervenuti anche il professor Giovanni Bocchiotti, già professore ordinario di Chirurgia plastica dell’Università di Torino e primario emerito dell’Ospedale Molinette, il quale ha avuto un ruolo cardine nell’organizzazione dello stage dei medici albanesi, la professoressa Fabiola Sinigaglia, direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale, e il professor Francesco Pia, direttore della Scuola di Specializzazione di Otorinolaringoiatria.

Ecco i nomi dei medici albanesi e le Scuole di Specializzazione cui hanno fatto riferimento:

Mariela Bani, Anestesia, rianimazione e terapia intensiva (prof. Paolo Navalesi); Ardit Kacani, Chirurgia generale (prof. Marcello Garavoglia); Eri Kaci, Chirurgia maxillo-facciale (prof. Arnaldo Benech); Klodian Caci, Radiodiagnostica (prof. Alessandro Carriero); Elona Kodra, Otorinolaringoiatria (prof. Francesco Pia); Dardana Trezhnjeva, Pediatria (prof. Gianni Bona).

L’accordo con Tirana prevede la cooperazione tra gli staff accademici al fine di condividere le reciproche esperienze mediche e biotecnologiche in campi quali l’oncologia, l’onco-ematologia, la pediatria, l’immunologia, l’allergologia, la nefrologia e l’epatologia. La collaborazione nella formazione medico-specialistica riguarda soprattutto i laboratori di analisi cliniche e di anatomia patologica, l’oncologia medica, la chirurgia generale e specialistica, la radiologia onco-ematologia, nonché la formazione alle professioni sanitarie e alle biotecnologie mediche, attraverso la mobilità e lo scambio di studenti e docenti. Alla consegna dell’attestato non hanno preso parte Dardana Trezhnjeva e Mariela Bani, rientrate già da alcuni giorni in Albania.