Novara - “La sicurezza sul lavoro, un valore strategico” è il titolo del convegno che si terrà sabato 18 giugno 2022, dalle 9:00 alle 13:00, presso l’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara (corso Mazzini, 18). Il convegno è promosso dall’Associazione a Tutela dei Diritti del Malato di Novara in collaborazione con l’Asl Novara e l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e con il patrocinio della Regione Piemonte, Provincia d Novara, Comune di Novara, Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara, Inail Direzione Territoriale Novara Verbano Cusio Ossola (VCO) e del Centro Servizi per il Territorio Novara e VCO. Il convegno si propone di affrontare il tema nelle sue diverse sfaccettature e angolazioni coinvolgendo esperti del settore e soggetti che a vario titolo sono coinvolti nell’ambito della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli infortuni. L’evento si aprirà con il saluto delle autorità e proseguirà con gli interventi d: Fabrizio Ferraris già Direttore del Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl Novara che affronterà il tema illustrando le aree di rischio e i “numeri” della sicurezza e salute sul lavoro, successivamente il Magistrato della Procura della Repubblica di Novara Giovanni Castellani introdurrà la normativa sul lavoro e le responsabilità dei soggetti individuati alla tutela della sicurezza. Seguiranno gli interventi di Silvia Rivetti Responsabile Inail Novara che porrà l’attenzione sul valore e i costi sociali degli infortuni; di Roberto Mari Presidente dell’Associazione a Tutela dei Diritti del Malato di Novara che affronterà l’argomento dell’antinfortunistica.
Il punto di vista delle Organizzazioni Sindacali e il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sarà trattato da Iginio Maletti delegato delle OO.SS. di Novara, mentre Lucia Gallo Presidente della sezione “Sanità e Assistenza” di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia concluderà la giornata parlando di cultura della sicurezza e i cambiamenti nel mondo del lavoro. L’attenzione e la sensibilità in tema di sicurezza sul lavoro è accresciuta negli ultimi anni, così come la sinergia tra Istituzioni, mondo dell’imprenditoria, lavoratori e organizzazioni sindacali. La rete tra i soggetti coinvolti dalla sicurezza, un sempre maggiore impegno nell’affrontare, monitorare, valutare e trovare misure e soluzioni da mettere in atto all'interno dei luoghi di lavoro concorre a garantire la tutela della salute e integrità dei lavoratori, proteggendoli dai rischi, in un mondo del lavoro sempre più globalizzato, che cambia faccia repentinamente e deve adattarsi ai cambiamenti sociali e organizzativi dell’attività lavorative.
"La nostra associazione nei 40anni di attività sociale, principalmente dedicata all’assistenza medico-legale di coloro che hanno subito incidenti sanitari, non si è mai occupata di sicurezza sul lavoro. Diversamente, l’arrivo del Covid 19 che ha provocato, tra le diverse avversità, seri problemi di sicurezza ai sanitari, medici e infermieri, che si sono trovati rapidamente esposti al rischio di infezione anche grave, ci ha imposto dell’interesse sui pericoli dove si lavora. Preso coscienza di questo, abbiamo analizzato la condizione infortunistica nei vari contesti lavorativi, e abbiamo riscontrato una realtà a dir poco molto seria, un vero problema sociale che da tempo reclama una soluzione. Da qui s’è deciso di creare uno spazio di riflessione, un convegno, sul tema sicurezza sul posto di lavoro. E su questi argomenti porsi insieme delle giuste domande, e per quanto possibile avvicinarsi alle giuste risposte, che possano suggerire come troncare quel lavorare imprudente che spesso genera dolore e in diversi casi, troppi per la verità, causa pure la morte. È del tutto inutile sottolineare che lo scopo prioritario del lavoro è quello di produrre ricchezza e benessere, e nulla di diverso. L’evento del prossimo 18 giugno terminerà con un ampio spazio dedicato al dibattito, per discutere insieme i temi presentati dalle singole relazioni, e valutare se, alle imprese e ai lavoratori, la sicurezza sul posto di lavoro potrà mai elevarsi a valore strategico, com’è indicato nel titolo del convegno. In ogni caso, lo sappiamo proprio tutti che il lavoro può essere fonte di piacere, e lo è sempre quando riesce bene", dichiara Roberto Mari Presidente Associazione a Tutela Diritti del Malato.
"La rinnovata attenzione sugli infortuni mortali sul lavoro, è l’occasione per una profonda riflessione sulle cause occupazionali in grado di determinare danni alla salute dei lavoratori. Tale riflessione deve partire da una attenta analisi dei dati disponibili tramite un rigoroso approccio epidemiologico che sia in grado di associare, per quanto possibile, il numero degli infortuni e delle malattie professionali con le modalità di accadimento e gli specifici fattori di rischio. In tale ambito il ruolo del sistema pubblico è assolutamente fondamentale sia nella fase di raccolta e validazione dei dati che di elaborazione delle strategie di prevenzione che è supporto fondamentale nella attività di promozione di una prevenzione efficace. L’importante patrimonio di esperienze e conoscenze maturato nei decenni di attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro delle ASL e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro dovrà quindi diventare parte fondamentale del costituendo Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione ( SINP ) che prevede, fra l’altro, la definizione di un sistema compiuto di sorveglianza sui danni da lavoro in grado di definire un quadro epidemiologico basato sulle evidenze scientifiche, contribuendo in modo concreto alla tutela della salute dei lavoratori" – dichiara Fabrizio Ferraris, già Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Asl Novara.
"La salute sul posto di lavoro oltre a essere un diritto del lavoratore, è interesse della società nel suo insieme: imprese, sindacati, lavoratori e istituzioniI costi sociali legati a infortuni o malattie professionali, che sono la somma dei costi per le giornate di lavoro perse, per le cure mediche per premi assicurativi e risarcimenti, rappresentano soltanto la punta dell'iceberg. E’ importante che, tramite un’adeguata formazione e informazione, venga sempre più diffusa la cultura della sicurezza sul lavoro, nel pieno rispetto non solo del diritto costituzionale al lavoro ma soprattutto quello, prioritario, di tutela della vita umana e della salute dell’individuo" afferma Angelo Penna Direttore Generale Asl Novara.