Novara - Giorgio Rotolo ci ha lasciati. "Dopo aver combattuto una lunga battaglia contro un brutto male - si legge in un post scritto dalla società Rg Ticino - si è spento poco fa all’ospedale di Galliate. Rotolo aveva 54 anni, era Professore di Educazione Fisica presso il Ravizza di Novara e nelle ultime due stagioni aveva ricoperto l’incarico di allenatore dello Stresa. Questa estate, in vista dell’impegno in Serie D, Giorgio aveva deciso di fare un passo indietro per concentrarsi sulla sua salute personale. La nostra società lo ricorda con affetto per i due anni trascorsi sulla panchina dei verdegranata nelle stagioni 2017-18 e 2018-19. Con immenso dolore, l’Rg Ticino porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Giorgio e a tutti i suoi cari".
Toccante l'addio di uno dei 'suoi' giocatori, Roberto Salzano: "Quante cose ci siamo sempre detti, quante confidenze, proprio lì sul campo, quando le cose non andavano bene, perché è così che fa chi ha stima l'uno per l'altro. Proprio in quei momenti bui, di difficoltà... è lì che vengono fuori gli uomini. Prima di conoscerti dicevano che avremmo litigato dopo 2 corse, invece sei diventato non solo il mio mister, ma un amico, un fratello, una persona cui ho voluto un bene dell'anima. Abbiamo vinto partite insieme, ci siamo massacrati (forse più tu a me che io a te...), abbiamo passato nottate insieme, feste di Natale, partite a carte, abbiamo perso e rivinto, ci hanno criticato e abbiamo fatto finta di nulla. Poi quel giorno maledetto mi dai quella notizia di merda nemmeno 2 anni fa. Una partita tanto dura che hai provato in tutti i modi a vincere proprio come facevi in campo... Ma alla fine questa vita è così, un po' troppo stronza. E oggi ci lasci senza guida. Quante di quelle chiacchiere avevamo da fare ancora Mister? Io che ti dicevo: 'Tu stai sereno che ci penso io' e tu che mi rispondevi: 'Sì, ma muoviti!'. Quanti di quei Natali che mi avevi promessi che avremmo passato ancora insieme, quante di quelle partite a Scala, dove avevi più jollu di quelli che c'erano nel mazzo... Non potevi giocarne uno di quelli per restare qui? Te ne vai e lasci un grande vuoto dentro di me. Voglio salutarti come facevi tu: ciao amico mio. Ti voglio bene".
Infine il commento del sindaco di Novara Alessandro Canelli e dell'assessore allo Sport Ivan De Grandis: "Esprimiamo a nome dell’amministrazione e della città di Novara le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Giorgio, una figura di spicco nel mondo dello sport e del calcio in particolare. Novarese, ha trascorso 5 anni alla guida dello Sparta Novara Calcio in serie D. La sua passione l’ha poi portato in altre società dove, come a Novara, è stato profondamente apprezzato. Giorgio ha rappresentato il vero spirito sportivo, fatto non solo di duri allenamenti ma anche e soprattutto di amicizia e di legami. Un uomo che mancherà parecchio al mondo dello sport”.
Una bella persona e uno sportivo per bene, che ha dimostrato sempre serietà, professionalità e una forza d'animo davvero incomparabili. Un esempio non solo per il calcio ma per tutti gli sport e gli sportivi novaresi.