L'amore non fa paura e non fa mai male

Novara - Iniziativa delle consigliere di Fratelli d'Italia nel corso dell'ultimo Consiglio comunale. La vice sindaco Marina Chiarelli e le consigliere comunali Elisabetta Franzoni,  Annaclara Iodice e Barbara Pace spiegano: "Il femminicidio di Giulia Tramontano incinta di sette mesi, per mano del compagno ha scosso l'Italia intera. L'orrore che è riuscito a suscitare questa terribile vicenda ha messo ancora una volta sotto i riflettori il fatto che tra di noi si nascondono criminali vestiti da mariti, compagni, ex che scambiano l'amore per il possesso ed hanno difficoltà ad accettare che le donne hanno diritto di decidere ciò che è meglio per loro stesse. A Giulia, e alle altre vittime non è stata concessa alcuna libertà di scelta. Siamo le donne del gruppo consiliare di Fratelli d' Italia, tutti gli altri giorni. Oggi, siamo donne e basta, come tutte quelle che occupano un posto in quest' aula. Soprattutto, come quella donna che siede su quella poltrona rossa con su scritto posto occupato”. Ed è per questo che siamo convinte che l'iniziativa di oggi, per cui ringraziamo la commissione Pari opportunità nelle persone dell'assessore e della presidentessa, verrà senza esitazione alcuna condivisa da tutte le donne e compresa da tutti gli uomini presenti; 47 dall'inizio dell'anno, in nemmeno sei mesi, sono le donne uccise, 39 sono le donne assassinate per mano di chi diceva di amarle, per mano di chi diceva di volerle proteggere. Mani che dovevano dare carezze, non fendenti, non strette al collo. Oggi, insieme a voi, vogliamo ricordarle tutte. Perché questo elenco è troppo lungo ed ogni nome, è anche il nome di ognuno di noi".

L’attualità è agghiacciante. Il numero di femminicidi, di stupri, di violenze e stalking in ambito domestico e lavorativo, allarma e richiama l’attenzione sulla prevenzione e sulla diffusione di una educazione al rispetto e alla relazione, di una cultura di sostegno e solidarietà, di una essenziale attività di supporto alle vittime. "Come donne di Fratelli d’Italia - proseguono Chiarelli, Franzoni, Iodice e Pace - al lavoro ogni giorno nelle Istituzioni a livello comunale e provinciale, sentiamo quindi con forza e urgenza la necessità di incrementare l’impegno sul fronte delle iniziative di tutela delle donne e delle condizioni di fragilità, delle azioni di contrasto alla violenza, delle politiche di promozione delle pari opportunità. Nessuna donna può essere lasciata sola, nessuna donna deve sentirsi sola. Ecco che in primis sul territorio riteniamo importante far conoscere i centri antiviolenza, informare sulla loro indispensabile opera di ascolto, consulenza, orientamento, supporto e accoglienza di chi ha bisogno di protezione, ribadire con energia la preghiera a non tollerare, a non rimandare, a non tacere. In caso di violenze domestiche, difficoltà e discriminazione nei posti di lavoro, stalking e occasioni di umiliazione sessuale e pericolo, possono e devono intervenire professionisti e organizzazioni idonee, capaci e competenti a fornire aiuto, a tentare una mediazione, a gestire esigenze di indirizzamento a luoghi di accoglienza e protezione, a dare assistenza legale e psicologica. Queste realtà ci sono, sono servizi pubblici previsti e operativi presso i Comuni e la Provincia, riferimenti ai quali chiediamo di rivolgersi con fiducia e tempestivamente".

Ricordiamo inoltre che sono sempre attivi i numeri: il 112 Numero Unico per le emergenze (Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso Medico e Carabinieri) e il 1522 Numero Verde Antiviolenza Donne. "Noi crediamo - concludono - che la rete sia la possibile via di salvezza per le vittime. Crediamo anche che si debba con ogni mezzo e con determinazione lavorare per le giovani generazioni, perché crescano e vivano già nel solco di una profonda cultura anti-violenza improntata al rispetto, al dialogo, al confronto, alla libertà. Per questo continuiamo a profondere il nostro impegno politico, umano, sociale".