Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Leggero, referente dell'associazione La Torre Mattarella: "Totò Riina non è innocente. Apprendere la notizia di una sua assoluzione come mandante per la strage del Rapido 904 del 23 marzo 1984 che causò 17 morti (il piu' giovane aveva 12 anni e il piu' anziano 67) e 267 feriti colpisce profondamente l'opinione pubblica e induce a dubitare dei tempi e dei modi di una giustizia che sembra non fare giustizia. Ma a leggere bene le cronache la formula con la quale Riina è stato assolto dallaCorte d'assise in assenza della prova piena che sia colpevole, corrisponde alla vecchia formula della "insufficienza di prove", come ha spiegato lo stesso difensore dell'imputato. E' importante dunque leggere fino in fondo la notizia. Percio' forse non possiamo dire che Riiina sia colpevole per la strage del 904 ma non diremo neanche che è innocente. Del resto la vita di Riina e il vuoto di umanità, di ideali, di significato e di senso che l'ha contraddistinta, parla per lui".