Novara - "Eravamo già pronti per lavorare il 31 dicembre - afferma Maurizio Lo Vecchio, patron del Celebrità e del Ryan's e delegato nazionale del Silb (sindacato locali da ballo), nonché presidente del Silb interprovinciale Novara-Vco - con la speranza di compensare una parte dei 4 miliardi di euro di perdite di due anni di chiusura. Ma ecco che in poche ore tutto è stato distrutto. Ci stavamo lentamente riprendendo seguendo le regole imposte dallo stesso Governo, ma evidentemente non è bastato. Tutte le attività sono aperte, stadi, teatri, cinema, ma non le discoteche''. È il commento a caldo, dopo la decisione del Cdm di chiudere le discoteche fino al 31 gennaio. ''Cosa pensate che accadrà il 31 dicembre? - si domanda Lo Vecchio - Le persone andranno a ballare e festeggiare in luoghi abusivi, con buona pace di ogni tracciamento e misura di sicurezza. Quando si chiude un locale da ballo bisogna ricordarsi che ci sono famiglie dietro che vivono di questo lavoro. Evidentemente per questo governo siamo figli di un Dio minore. Ne abbiamo abbastanza... L'11 ottobre abbiamo aperto e abbiamo assunto centinaia di persone. Cosa diremo loro domani mattina? Siamo senza parole. A questo punto, visto che la decisione di chiudere è arrivata dall'oggi al domani, nello stesso breve arco di tempo ci aspettiamo una decisione sui ristori''.