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LOLLO, AMBASCIATORE DEL SALUTO, IN VISITA UFFICIALE ALLA CITTA’

NovaraLorenzo Cardone ha 18 anni e vive a Savigliano, in provincia di Cuneo. Il 2 aprile 2016, in occasione della Giornata mondiale dell’autismo, la sua città gli ha conferito il titolo di “Ambasciatore del saluto”: Lollo (come ama essere chiamato) ha, infatti, il dono speciale di salutare le persone e, a distanza di anni dal primo incontro, di ricordare perfettamente il loro nome. Il papà Franco, da allora, per quindici giorni all’anno, accompagna il ragazzo nel suo “viaggio diplomatico” per portare alle città italiane, incontrando gli Amministratori pubblici, il saluto di Savigliano e per per ricordare i diritti della persona e in particolare i diritti e la dignità delle persone colpite da autismo . Ieri mattina, venerdì 21 giugno, Lollo e il papà hanno fatto tappa a Novara, penultima città del tour 2019 che si concluderà domani, sabato 22 giugno, a Torino. Ad accoglierlo ufficialmente il sindaco Alessandro Canelli, il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali e Politiche giovanili Franco Caressa, l’assessore alla Polizia locale Mario Paganini, il direttore generale Roberto Moriondo, il componente dello staff Mauro Franzinelli e la presidente dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici di Novara e Vercelli Priscilla Beyersdorf.

"Mi piace salutare le persone", si è presentato “Lollo”. Dopo lo scambio dei gagliardetti e di un dono da parte degli Amministratori (la riproduzione della Cupola di San Gaudenzio, "simbolo della nostra città"), gli ospiti sono stati guidati a visitare alcune sale di Palazzo Cabrino.

Franco Cardone, che è un carabiniere originario di Montebelluna, ha raccontato il viaggio di quest’anno, iniziato a L’Aquila e che ha toccato Accumuli, Norcia, Tolentino e altre località colpite dal terremoto ("dove il saluto di Lollo è stato soprattutto un segno di solidarietà da parte nostra") e quindi altre città delle Marche, della Romagna, dell’Emilia, della Lombardia ("giovedì 20 siamo stati ricevuti a Milano") e quindi il Piemonte.

Gli Amministratori novaresi sono rimasti "colpiti – come hanno commentato – dalla simpatia e dalla capacità comunicativa di Lollo, che in pochissimo tempo ha saputo mettersi in relazione tutti noi e creare interazione nel gruppo. Ci ha molto colpiti anche l’umanità di Franco Cardone che, valorizzando la dote del figlio rispetto a un gesto semplice e a volte scontato, riesce a portare in giro per l’Italia un messaggio davvero importantissimo".