Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera del dott. Federico d'Andrea, presidente dell'Ordine provinciale dei Medici chirurghi e degli odontoiatri: "L’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Novara prende posizione sulla recente disposizione dell’Inps con la quale l’Istituto di previdenza ha stabilito la sospensione immediata della quasi totalità delle visite fiscali ai lavoratori assenti per malattia. Secondo l’Ordine, la decisione avrà effetti molto negativi sul sistema. L’obiettivo di conseguire un immediato risparmio (non pagando le prestazioni dei medici fiscali) porterà in un prossimo futuro a un aumento della spesa per le indennità di malattia, visto che verrà meno il deterrente contro l’assenteismo rappresentato dalle visite fiscali. La disposizione dell’Inps riguarda il settore privato (il settore pubblico, in gran parte anche se non esclusivamente, ha come referente le Asl di competenza) e va in controtendenza con quanto lo stesso ente aveva chiesto in una recente circolare spedita ai medici fiscali: si chiedeva maggior severità, visite più “rigide” in modo da abbattere del 3% le assenze dal lavoro. E’ chiaro che se le visite fiscali vengono abolite nella quasi totalità (con eccezione di quelle richieste espressamente dal datore di lavoro, sul quale ricadono i costi: si tratta di numeri molto ridotti e in costante diminuzione), l’assenteismo aumenterà in maniera considerevole, con costi che cadranno tutti sull’Inps (che “paga” stipendio e contributi a partire dal quarto giorno). E’ di tutta evidenza, dunque, il ruolo centrale del medico fiscale nel sistema come elemento di garanzia di equilibrio. Eppure, a fronte di questa importante figura, i medici fiscali si trovano ora davanti alla conclusione di un rapporto di lavoro che, pur regolato secondo le norme della libera professione, di fatto li lega all’ente in maniera praticamente esclusiva: in tutta Italia sono 1200 i medici che rischiano il posto di lavoro. Devono essere a disposizione dell’Inps per 365 giorni all’anno, non sono assicurati, non hanno indennità di malattia, non hanno ferie pagate, non hanno indennità di reperibilità. Per tutta questa serie di considerazioni, l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Novara si è fatto promotore presso la Federazione nazionale di un intervento affinché si instauri un tavolo di confronto con l’Inps, a tutela del sistema e della professionalità dei medici fiscali".