Novara - Nei prossimi giorni sarà inviata a Sea e al Ministero per la transizione ecologica una lettera con la quale i componenti del Coordinamento Enti locali interessati dalle rotte di volo dell’aeroporto di Malpensa ribadirà la propria posizione "di pieno e fermo sostegno – come spiega il vicepresidente della Provincia di Novara, con delega ai Trasporti, Michela Leoni – all’Ente Parco del Ticino Lago Maggiore per il mancato inserimento nel protocollo sottoscritto da Sea e dal Parco lombardo per la costituzione del tavolo tecnico sulla gestione sostemibile alla luce dello sviluppo dell’aeroporto di Malpensa". Questo passo è stato concordato durante la riunione odierna alla quale hanno partecipato, oltre al vicepresidente, il presidente Federico Binatti il consigliere delegato ai Parchi e alle Aree protette Michele Contartesee i rappresentanti dei Comuni di Cameri, Galliate, Gattico-Veruno, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Pombia, Vaprio d’Agogna, Varallo Pombia, dell’Ente Parco del Ticino e lago Maggiore, del Comitato Ovest Ticino. Presente anche l’ingegner Paolo Nuvolone, tecnico incaricato nei mesi scorsi dalla Provincia per la redazione delle osservazioni al Masterplan di Malpensa.
"Tutti i partecipanti – riferisce il vicepresidente – hanno rimarcato l’inspiegabilità di questa esclusione, dal momento che l’aeroporto incide in modo pesante sul nostro territorio: il Novarese e il Parco piemontese non possono essere assolutamente ignorati".
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sulle ultime novità rispetto all’iter del Masterplan presso il Ministero per la transizione ecologica. "Il 19 aprile – spiega il vicepresidente - il Ministero per la Transazione ecologica ha inviato alla Provincia – ma non ai Comuni interessati – la relazione nella quale sono state sostanzialmente richiesti a Enac e a Sea, ulteriori documenti da consegnare entro trenta giorni. Risulta che il Masterplan non abbia recepito le richieste da noi mandate negli scorsi mesi: la commissione tecnica ha sottoposto anche questo rilievo alla Direzione generale del Ministero, che ha chiesto, appunto, riscontro sulle osservazioni mosse da Provincia di Novara, Regione Piemonte, Regione Lombardia ed Ente Parco lombardo. Le nostre osservazioni riguardavano, in particolare, il mancato coinvolgimento dei Comuni, della Provincia e della Regione, nonché la presenza nella zona interessata dal Masterplan di aree protette e di piani territoriali definiti, con un sistema viario verso Malpensa davvero molto carente e inadeguato. Enac e Sea dovranno inoltre rivedere l’impianto dello sviluppo anche alla luce dell’emergenza pandemica sia per quanto riguarda i passeggeri, sia anche per l’area cargo, per quanto riguarda l’inserimento di nuove attività di servizio nel sedime aeroportuale e per quanto riguarda il sistema di interconnessione con la Lombardia e con il Piemonte. Sono stati inoltre mossi appunti sulle questioni legate alle emissioni e all’inquinamento acustico, problematiche per le quali richiesta una sostanziale revisione rispetto al piano presentato: Sea dovrà ricostruire tutta questa parte di relazione sull’impatto ambientale. Questo documento sarà da noi trasmesso ai Comuni e a Parco per consentire anche una più attenta analisi delle osservazioni richieste per la Valutazione di impatto ambientale".
E’ proprio analizzando l’iter dal punto di vista ambientale che "si evince l’assurdità dell’esclusione dell’Ente di gestione piemontese dal protocollo di collaborazione, perché i due Parchi appartengono a un’unica entità territoriale. Durante l’incontro è stato rimarcato che, all’interno dell’iter del Masterplan, il parere del Parco non è facoltativo, ma vincolante, sostanziale e previsto dalla legge. E’ assurdo che si sia stata appresa dai media la notizia della sigla del protocollo di collaborazione: il tavolo tecnico andava allargato da subito anche al Parco piemontese, perché il territorio è unico, inserito nella riserva della biosfera Mab e non deve essere escluso dalle azioni di monitoraggio ambientale. La lettera che invieremo nei prossimi giorni – conclude il vicepresidente - vuole essere un forte sollecito al Ministero e a Sea soprattutto per sostenere una realtà territoriale che svolge un’azione strategica nella tutela dell’ambiente".