Novara - "Nella struttura complessa a direzione universitaria di Medicina Fisica e Riabilitativa di Novara, grazie al potenziamento di personale infermieristico, OSS e fisioterapisti, sono stati resi disponibili ulteriori 4 posti letto, per un totale di 16 posti letto complessivi. Prosegue, inoltre, l'attività dell'Unità spinale, con progressivo incremento dei posti letto. Il pieno funzionamento della struttura, come da programmazione regionale, prevede il completamento dell'organico con 15 infermieri e 15 OSS". Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare che chiede chiarimenti sulla struttura complessa di “Medicina Fisica e Riabilitativa” dell’Ospedale di Novara.
L'Azienda ospedaliera di Novara precisa altresì che, per favorire il recupero precoce dei pazienti, è stata potenziata l'attività riabilitativa al letto del paziente già in degenza per acuti e che l'attuazione del piano di assunzioni aziendale sta consentendo all'Ospedale Maggiore della Carità di Novara di reintegrare il personale uscito dal servizio nel 2022 e inizio 2023, potenziando le attività critiche secondo le priorità cliniche.
In particolare, si è provveduto a reintegrare il personale di sala operatoria e delle degenze chirurgiche - come durante il periodo pre-covid - per potenziare la risposta operatoria allo scopo di recuperare le liste di attesa per interventi chirurgici (in particolare in classe A e B) e sono state ampliate le degenze cardiologiche per far fronte all'aumentata casistica cardiologica, sia di DEA (urgenza/emergenza), sia elettiva con accesso ambulatoriale.