Migliavacca racconta il suo incontro ravvicinato con... un palloncino

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Migliavacca: "Anche gli adulti sanno diventare bambini. È proprio vero, e la conferma l’ho avuta questo pomeriggio - mercoledi 1 gennaio 2014 - durante la mia solita passeggiata nelle campagne di Lumellogno con il mio inseparabile amico a quattro zampe “Ciccio pasticcio” Calvin. Mentre passeggiavamo lungo la riva dell’Agogna, la nostra attenzione è stata catturata da una sagoma gialla in mezzo ad una risaia ma, essendo contro sole, non si riusciva a focalizzarla. Dopo un attimo di indecisione, il mio cagnolone, che è un pastore belga “Groenendal”, parte come una scheggia e si butta in mezzo alla risaia - fangosa per le piogge abbondanti dei giorni precedenti - e raggiunge l’oggetto misterioso, distante almeno duecento metri dalla stradina in cui mi trovavo. “E adesso che faccio?” - mi sono detto - “sono qui con le scarpe, se vado dentro mi copro di fango”; mentre pensavo sul da farsi... sono saltato anch’io nella risaia ed ho raggiunto l’obiettivo. Non nascondo la mia sorpresa nel vedere che l’oggetto misterioso non era altro che un palloncino gonfiabile raffigurante l’Ape Maya; quel coraggioso del mio cane, invece, continuava a girargli in giro, fiutava e si ritraeva ogni volta che l’Ape Maya si muoveva spostata dalla brezza, in quanto non era ancora del tutto sgonfia. Ho pensato subito che fosse un palloncino lasciato volare da qualche bambino; solitamente, appeso al filo, c’è sempre un biglietto scritto e anche questa volta era proprio così. Raccolta la sorpresa, senza aprire il messaggio, abbiamo fatto ritorno a casa per le foto di rito ed ho aperto con curiosità il biglietto. Con mia grande sorpresa, ho potuto constatare che lo stesso era scritto da un adulto e non da un bambino; questo il messaggio: «DESIDERIO X IL 2014 - VORREI TANTA PACE E SERENITÀ NELLA MIA VITA, FAMIGLIA E NEL MONDO !!! PIERLUIGI 68». Dal messaggio si comprende benissimo che “l’Ape Maya” sia stata affidata al cielo il giorno prima o la notte di capodanno, quindi di strada non ne avrebbe percorsa molta, ma questo è solo una mia ipotesi; se l’interpretazione fosse giusta, l’autore del messaggio non dovrebbe abitare molto lontano. Pierluigi 68”, se leggi... fatti vivo, perché conservo la tua Ape Maya e il messaggio che hai affidato al cielo".