![Sergio De Marchi Sergio De Marchi](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/sergio demarchi.jpeg)
Novara - Una persona vera, schietta, impegnata e che non smetteva mai di essere al servizio del prossimo, mettendo sul piatto un'esperienza di anni e anni. Si sono svolti martedì 11 maggio i funerali di Sergio De Marchi (74 anni, sposato con Laura Cortese), dirigente d'azienda e soprattutto ex arbitro di calcio (nel Calcio che conta di serie A e B) e uomo di riferimento nel centrodestra (è stato consigliere comunale di Forza Italia e a lui è stato dedicato un minuto di silenzio nell'ultima seduta del Consiglio a Novara). Nel mondo degli arbitri novaresi la notizia della scomparsa è stata commentata con profondo cordoglio: "Apprendiamo con dolore e sgomento che ci ha lasciato l'immenso Sergio De Marchi. Con lui l'AIA perde un grande dirigente e il calcio e lo sport tutto un grandissimo personaggio e uomo d'altri tempi. Caro Sergio ci resta l'enorme piacere di aver incrociato i nostri cammini nel mio seppur breve ma intenso percorso arbitrale sia da presidente sia da organo tecnico, ma soprattutto come uomo da cui ho imparato tanto e non solo sportivamente".
Queste invece le parole di commiato del sindaco Canelli: "Quando guardavo Sergio riuscivo a vedere un Novarese appassionato che amava la sua famiglia e la sua città. Una dedizione che ha sempre manifestato con forza in tutto quel che faceva: nello sport, nella politica, sui banchi del Consiglio comunale, nell’associazionismo. Sempre con profondo spirito civico, sempre costruttivo e propositivo. Un grande novarese che, nella nostra città, ha lasciato un’impronta forte, un esempio che non dimenticheremo".
L'ultimo saluto ha avuto luogo in una Basilica di San Gaudenzio gremita di tante personalità del mondo dello sport, della politica e dell'associazionismo, ma anche con tanta 'gente comune' che ha avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne il suo carattere di "guerriero", come ben ricordato dal figlio Vittorio durante la cerimonia, celebrata da don Franco Finocchio, responsabile della Pastorale per lo sport. Sulla bara oltre ai fiori c'era una divisa da arbitro, la sua divisa, che De Marchi ha sempre indossato con grande orgoglio e capacità. "Ora andrà ad arbitrare le partite 'altrove' - è stato il commento più commovente - insieme ai guardalinee e amici Teresio (Zanari) e Luigi (Milani)...".