Novara - Circa 44mila ore annue dedicate a spazzamento strade tra meccanizzato e manuale, con tanto di raddoppio dei servizi di svuotamento cestini e pulizia dei parchi nell'ultimo anno. In 12 mesi ripulite 600 discariche abusive, più di 1500 interventi per la rimozione di rifiuti abbandonati e 159 verbali emessi dagli ispettori ambientali di Assa solo nel 2015. Servizi dedicati per il centro storico e per il fine settimana. «Questi risultati devono fungere da stimolo a tutta la cittadinanza, perché il contrasto e la prevenzione al degrado urbano passa necessariamente dal coinvolgimento di ciascun novarese». Così Marcello Marzo, Presidente di Assa Spa, la società per i servizi di igiene urbana e raccolta differenziata del Comune di Novara, commenta i dati diffusi alla stampa relativi all'attività dell'ultimo biennio. Rispetto al 2010, nel 2015 i servizi di igiene urbana hanno visto un aumento degli interventi sul campo pari al 53%. Prestazioni e servizi che sono oggetto della campagna di comunicazione "#novarapulita è favolosa".
Dopo la prima affissione sull'"Isola che non c'era", in riferimento alla seconda isola ecologica nella parte Nord della città, dal 22 febbraio sarà lanciato il secondo e ultimo soggetto della compagna di rendicontazione.
«Un messaggio costruito attorno alla proiezione delle ore che i nostri operatori spendono per ogni giornata dell'anno, week end compresi: ben 126 ore al giorno a servizio della comunità», spiega il Presidente Assa. «Un dato significativo che, al di là dei numeri, ci ha permesso di migliorare nettamente il percepito della cittadinanza, indispensabile per assicurare la vivibilità e il decoro che merita Novara». Un gioco di squadra con la comunità ottenuto anche grazie ai progetti sociali sviluppati da Assa attraverso i cantieri lavoro per i disoccupati, il "Progetto Profughi", preso a modello nazionale dal Ministro Giuliano Poletti, e l'utilizzo dei detenuti per i servizi di pubblica utilità previsti dalla convenzione con la Casa Circondariale.
Una seconda isola ecologica aperta anche la domenica, come solo a Milano e Padova, un servizio aggiuntivo in particolare per i cittadini della zona Nord della città.
Più attenzione ai quartieri attraverso il “nuovo servizio integrato per i quartieri” con lo spazzamento manuale organizzato in 12 percorsi a copertura di tutte le zone nevralgiche di Novara con interventi concentrati nelle stesse zone, 4 addetti per ciascuna, per garantire una maggior efficienza del servizio svuotamento cestini stradali, pulizia parchi, spazzamento piazzali chiese grazie alla conoscenza del territorio.
L’incremento delle attività di igiene urbana è stato possibile anche grazie agli interventi di politica sociale messi in campo da Assa. Tramite il “progetto profughi” nel 2015 otto volontari si sono dedicati a spazzamento manuale e svuotamento cestini lungo le ciclabili e nella zona della Stazione Ferroviaria. Attraverso il protocollo per le giornate di recupero ambientale, rinnovato e ampliato fino al 2018, nel 2015 sono state coinvolti 57 detenuti della Casa Circondariale di Novara per un complessivo di 350 “giornate uomo”. Con il Progetto cantieri di lavoro i disoccupati e i detenuti vengono impiegati nella rimozione dei graffiti, raccolta mozziconi e manutenzione del verde. Con il progetto “lavoro nel weekend” quattro persone provenienti dalla Casa Circondariale, sempre tramite Assa, sono impegnate il sabato e la domenica nello svolgimento di attività di tutela del decoro urbano in aree della città ad alta frequentazione e portando, lungo alcune arterie principali e centrali della città, la frequenza di svuotamento dei cestini stradali a cinque volte la settimana.
Con l’avvio, nel mese di luglio 2015, del laboratorio “Arte in Assa” nei locali di Viale Curtatone, curato dall’artista novarese Cosimo Bertone, Assa ha realizzato un punto di eccellenza innovativo in materia di recupero, riuso, riciclo.
Alla presentazione, avvenuta al Circolo dei lettori del Broletto, anche la Direttrice della Casa Circondariale, Rosalia Marino, e il Sindaco di Novara, Andrea Ballarè. «Quelli comunicati oggi non sono numeri banali, ma servono a comprendere il lavoro che abbiamo voluto impostare, non solo per Assa, ma per tutte le nostre partecipate», ha spiegato il primo cittadino. «Alla guida di Assa ho voluto fortemente Marcello Marzo, e il tempo ha dato ragione a una scelta di rottura rispetto al passato: alla logica delle poltrone preferiamo quella della competenza - continua Ballarè - ed è giusto oggi condividere questi traguardi con tutta la città». La direttrice della Casa Circondariale, Rosalia Marino, ha sottolineato che «per le persone recluse ha una notevole valenza e per noi è fondamentale questo Protocollo, unico in Italia, che abbiamo rinnovato per tre anni, incrementando la frequenza, in quanto le “giornate di recupero del patrimonio ambientale” si svolgeranno una volta la settimana, e aumentando i detenuti, tra quelli impiegati in Assa sulla base della l.r.34, e quelli che partecipano come volontari in permesso premio a ogni giornata. Per noi non è semplice, Novara è un carcere particolare e dietro alle uscite settimanali dei detenuti per lavori di pubblica utilità c’è tantissimo lavoro e c’è responsabilità grande del personale, responsabilità anche morale. Il permesso premio dato ai detenuti per uscire a svolgere il lavoro di volontario è per noi elemento di valutazione e rientra nel programma trattamentale. Riuscire a dare un senso alla pena e preparare le persone al futuro loro reinserimento nella società è importantissimo».