Novara - Novità in Casa FCN. La ventiduesima edizione della consegna del riconoscimento di “Benemeriti della Solidarietà” da parte di Fondazione Comunità Novarese a quelle organizzazioni che, nel 2024, si sono distinte per il fondamentale ruolo svolto e per l’impegno dimostrato a sostegno della comunità, si terrà mercoledì 11 dicembre. La cerimonia che, tradizionalmente, era da sempre abbinata al conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno”, in accordo con il Comune di Novara, cambia collocazione e momento di svolgimento.
La Fondazione, che nel 2025 raggiungerà la meta dei 25 anni, ha scelto, infatti, di unire il momento di premiazione dei “Benemeriti della Solidarietà” al consueto evento FCN Dona ossia alla presentazione pubblica dei progetti che hanno ricevuto il sostegno di FCN, nella seconda parte dell’anno.
Il doppio appuntamento che quest’anno è fissato per mercoledì 11 dicembre nelle sale del Castello di Novara prevede il racconto (con la promessa pubblica di contributo) dei progetti che, in questa ultima parte dell’anno, sono stati ritenuti meritevoli di sostegno da parte dell’ente e, a seguire, la premiazione dei “Benemeriti” che saranno svelati solo in quell’occasione; il tutto alla presenza delle autorità.
“In vista del traguardo dei venticinque anni – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi – e in accordo con il Comune di Novara, la Fondazione ha deciso di rivedere il momento di premiazione dei “Benemeriti della Solidarietà”, organizzandolo alla fine dell’anno in corso e in concomitanza con l’appuntamento FCN Dona che, per l’ente, simboleggia il cuore delle attività poiché è l’occasione in cui la Fondazione fa il punto sull’operato degli ultimi dodici mesi e si confronta direttamente con le organizzazioni che sceglie di sostenere. In questi anni, l’attività della Fondazione è cresciuta e si è diversificata e, di conseguenza, anche alcune tradizioni devono seguire il loro corso, rendendosi più idonee alla situazione attuale. Quest’anno, possiamo dirlo, si tratta di un esperimento; un primo passo per creare, insieme alla comunità, una nuova e cara consuetudine”.