Novara - La nuova frontiera delle truffe è quella del... pc. Questa la testimonianza di un commerciante novarese: "Vorrei dare la maggior visibilità possibile ad una truffa a danno degli anziani in atto in questi giorni a Novara. Ho un negozio di materiale informatico in viale Dante; l'altro giorno è passata dal negozio una signora non più giovane (e ulteriormente in difficoltà per via di una stampella) che in mattinata è stata vittima di questa truffa. Tornando a casa con la spesa è stata avvicinata da un sedicente amico del nipote che con la scusa di dover lasciare un computer per il nipote stesso (che sarebbe stato proveniente dal mio negozio: ecco il collegamento) si è fatto consegnare una certa quantità di denaro. La tecnica è quella già sentita più volte: persona con modi gentili, che aiuta anche a portare la spesa in casa, che telefona al complice che si spaccia per il nipote con il proprio cellulare (con la scusa che il parente avrebbe appena cambiato numero e non l'avrebbe ancora comunicato alla zia) e lo passa alla zia per convincerla della veridicità della frottola, che fa leva sul fatto che se non trova i soldi in fretta o il nipote perderà l'oggetto o lo dovrà pagare molto di più... Ovviamente tutto il racconto era una balla e la signora ha sborsato 50€ per una scatola poco più che vuota. Quindi il messaggio è: a Novara in questi giorni c'è in giro qualcuno che truffa la gente con queste modalità. Fate attenzione, non fidatevi di chi vi racconta storie di questo tipo e soprattutto non fatelo entrare in casa. Nel dubbio porta chiusa e telefonata alla Polizia: se è un malintenzionato al solo sentire che si sta chiamando le forze dell'ordine si dileguerà. Ditelo soprattutto ai vostri parenti meno giovani e a chi non ha modo di leggere questo avvertimento".