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Open night dei vaccini al Salone Borsa di Novara venerdì 25 giugno

Intanto l’iniziativa novarese di vaccinare gli over 60 senza prenotazione verrà adottata in tutto il Piemonte

Novara - Il Salone Borsa di Novara è pronto per l’open night di venerdì 25 giugno ad accogliere le persone residenti nella Regione Piemonte che si sono prenotati per l’effettuazione del vaccino. Venerdì 25 giugno, dalle 20 a mezzanotte saranno infatti vaccinate al Salone Borsa di Novara tutte le persone dai 18 anni in poi senza fragilità che non hanno un appuntamento prima del 5 luglio e a cui non è stata somministrata alcuna dose. Occorre prenotarsi dalle ore 16 del 23 giugno c.a. sul portale www.ilpiemontetivaccina.it (fino ad esaurimento dei posti disponibili). Sono previste circa 500 somministrazioni di vaccino Pfizer.

Prima giornata, venerdì 18 giugno, di somministrazione del vaccino agli over 60 senza prenotazione e “senza fila”. E l’iniziativa, chiamata Prority Vax, partita in via sperimentale da Novara, prima città in Piemonte, che ha incontrato il favore di quanti per vari motivi non si sono ancora vaccinati, ora fa scuola e diventa un modello da replicare su tutta la regione. Sono state una quarantina le persone che, residenti a Novara e provincia, questa mattina si sono presentate, dalle 8.30 alle 13 all’hub vaccinale del salone Borsa e che, senza prenotazione, hanno ricevuto una dose di vaccino Johnson&Johnson. E mentre a Novara il “Priority Vax” proseguirà, con il medesimo orario, fino a domenica 27 giugno compresa, da lunedì 28 il “modello novarese” verrà adottato in tutta la regione Piemonte.

“Questa iniziativa ha avuto un buon successo – afferma l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati - e credo sia la strada giusta per agevolare e incentivare gli over 60 a vaccinarsi con una dose di Johnson senza aspettare lunghe file”

“Il successo del modello novarese – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – premia l’immunizzazione dei soggetti che statisticamente corrono i maggiori rischi in caso di contagio. È molto importante che le persone con più di 60 anni colgano al più presto questa possibilità, contribuendo ad accelerare il percorso verso l’immunità di gregge»

 

“Un ringraziamento al direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Edoardo Moia, e a tutti gli operatori – commenta Angelo Penna, direttore generale dell’Asl No - che hanno adeguato in poche ore l’organizzazione per rispondere ad un obiettivo importante di tutela della salute di soggetti che, in caso di contagio, sono esposti a maggiori rischi”.