Novara - Anche quest’anno l’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara ha ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (O.N.D.A.) per il livello di assistenza e di cura offerto alle donne. Con l'iniziativa "Bollini Rosa", O.N.D.A, premia gli ospedali italiani che curano patologie specificatamente al femminile ponendo la donna al centro del percorso diagnostico terapeutico.
L’iniziativa è volta a identificare le realtà cliniche e scientifiche fortemente all’avanguardia nel panorama sanitario italiano al fine di facilitare la scelta del luogo di cura da parte delle donne. L’obiettivo è premiare i nosocomi che già possiedono caratteristiche a misura di donna e incentivare le altre ad adeguarsi nel tempo ai parametri definiti dall’Osservatorio.
Agli ospedali che possiedono le caratteristiche richieste sono stati assegnati dei bollini rosa (da uno a tre) per attestare l’impegno nei confronti delle malattie femminili. In base ai nuovi criteri di valutazione, al “Maggiore” ne sono stati assegnati due: un risultato che lo mette ai primi posti in Piemonte nella classifica degli ospedali attenti al mondo femminile e alle problematiche sanitarie e di assistenza ad esso legate.
In particolare, l’Osservatorio ha preso in considerazione i servizi e il lavoro svolto dalla Struttura complessa Ostetricia e Ginecologia 2, diretta dal dott. Roberto Gherzi e dalla Struttura complessa Oncologia medica, diretta dal professor Oscar Alabiso.
E’ stato creato un nuovo sito www.bollinirosa.it interamente dedicato all’iniziativa e alle attività correlate, dove sono consultabili dall’utenza tutti gli ospedali premiati con i relativi servizi, suddivisi per regione, con la possibilità di esprimere un giudizio sulla base della propria esperienza diretta. La nuova Guida Nazionale Bollini Rosa in formato digitale ha lo scopo di fornire alle donne uno strumento concreto e pratico per poter scegliere le strutture a cui rivolgersi più vicine e rispondenti alle proprie esigenze.