Novara - La vicenda è stata probabilmente dimenticata da molti novaresi, ma certamente non dai residenti della zona. Proprio un anno fa, nei primi giorni di aprile del 2011 un vasto incendio danneggiava pesantemente un capannone adibito allo stoccaggio di generi alimentari in via Pacinotti 2/b. Intorno all’episodio si snodava una vicenda giudiziaria piuttosto complessa, che ha portato anche ad un temporaneo sequestro dell’area. All’interno del capannone, abbandonati da allora, i resti dei materiali conservati, con il passare dei mesi deperiti, e causa di percolati e odori fastidiosissimi per i residenti e gli operatori delle altre aziende ubicate in zona. La vicenda è sempre stata monitorata dal Comune di Novara: nello scorso dicembre (ed è solo l’ultimo degli atti assunti) il sindaco firmava una ordinanza che imponeva ai proprietari dell’area di procedere alla rimozione di tutti i materiali deteriorati o destinati al deterioramento e comunque di tutti i rifiuti, giacenti all’interno del capannone; di provvedere al corretto smaltimento degli stessi presso siti autorizzati nel rispetto delle normative vigenti; e di garantire il ripristino delle normali condizioni di igienicità e sanificazione dei luoghi interessati, al fine di eliminare le cause degli inconvenienti igienico-sanitari riscontrati. L’ordinanza non sortiva alcun effetto. Lo scorso 27 febbraio si svolgeva un ulteriore sopraluogo che ha consentito di verbalizzare la mancata realizzazione degli interventi di pulizia e ripristino ordinati. «Non sono pervenute – confermano al servizio ambiente – assicurazioni in merito da parte dei soggetti obbligati al fine di eliminare le cause degli inconvenienti igienico-sanitari riscontrati dall’Organo Sanitario». Anche i parziali interventi realizzati nel mese di gennaio (pulizia marciapiedi esterni e realizzazione muretti) non sono ritenuti sufficienti. Per questo motivo il dirigente del servizio ambiente ha emesso un nuovo avviso che ingiunge ai proprietari entro dieci giorni ad effettuare gli interventi previsti dall’ordinanza di dicembre. In caso contrario l’ Amministrazione Comunale procederà, si legge nella lettera inviata «senza pregiudizio per i provvedimenti amministrativi e penali del caso, all’esecuzione degli interventi di rimozione, smaltimento e ripristino dei luoghi interessati, in danno dei soggetti inadempienti, con addebito e recupero di tutte le spese sostenute anticipate (…) fatta salva la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente». Gli interventi saranno affidati all’ ASSA Spa per un importo di massima presunto di € 46.728 (IVA esclusa) oltre ogni altra spesa sostenuta comprese le spese generali e legali. Gli interventi inizieranno alla scadenza dell’ulteriore termine di dieci giorni assegnato con la comunicazione, che è stata emessa venerdì scorso, 30 marzo. La durata presunta degli interventi è di circa 15 giorni.