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PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDES: AL CENTRO IL TEMA DELLE POVERTA’

Novara - Sono quasi 530 i novaresi, provenienti da tutti i territori della diocesi, che si apprestano a partecipare al pellegrinaggio diocesano a Lourdes, organizzato dalla sezione Oftal di Novara, che quest’anno pone al centro il tema delle povertà. Del gruppo fanno parte oltre 120 ammalati che saranno in gran parte ospitati nella struttura attrezzata interna al santuario, l’Accueil Notre-Dame. Al loro servizio 190 volontari - cioè 97 “dame” e 73 “barellieri”, 14 medici, 5 infermieri e 1 farmacista - di cui 36 al primo anno di questa esperienza, che consente l’attività dell’associazione Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes. Con loro anche 16 sacerdoti, tra cui 4 dei cinque ordinati a giugno, con la guida del vicario generale mons. Fausto Cossalter.

Il pellegrinaggio si svolge nell’anno dedicato a santa Bernadette, la veggente di cui ricorre il 175° della nascita e il 140° della morte, con il tema pastorale “Beati voi, poveri”. «Per questo - spiega il presidente dell’Oftal Novara, Stefano Crepaldi - il pellegrinaggio avrà una maggiore sensibilità verso le nuove povertà ed anche una maggiore presenza di persone in condizioni di difficoltà, anche economica, ma che hanno manifestato il desiderio di recarsi a Lourdes».

Quest’anno infatti è stato messo in atto il progetto erogativo con fondi dell’8 per mille “Compagni di viaggio con chi soffre”, proposto dalla Caritas diocesana, il cui presidente don Giorgio Borroni sarà presente al pellegrinaggio e guiderà gli incontri di catechesi per i volontari.

«In pratica i numerosi Centri d’ascolto Caritas presenti nelle parrocchie della diocesi - spiega ancora Crepaldi - hanno proposto il pellegrinaggio a Lourdes alle persone che vengono seguite da loro, in particolare quanti hanno diverse problematicità personali oltre a difficoltà economiche. Questo ha dato la possibilità economica di iscriversi ad una ventina di persone. E la cosa bella e significativa è che, in alcuni casi, hanno voluto partecipare - ovviamente senza ricevere un contributo - anche operatori dei Centri d’ascolto che li seguono». Per altro l’Oftal Novara, attraverso la devoluzione del 5 per mille e l’intervento della Fondazione Adriano CrepaldiOnlus, che raccoglie offerte che arrivano dalla generosità di chi accoglie le iniziative di sostegno proposte, ogni anno interviene economicamente per consentire il viaggio ad ammalati e anziani in difficoltà.

Il pellegrinaggio si snoda in cinque giorni, da sabato 20 a mercoledì 24 luglio, durante i quali i novaresi potranno partecipare a tutti i più noti momenti celebrativi in santuario, dalla messa presso la Grotta delle apparizioni alla fiaccolata serale “auxflambeau”, dalla messa internazionale nella grande basilica sotterranea San Pio X da oltre 10mila posti alla processione nel grande spazio dell’Esplanade conclusa con la benedizione eucaristica. In più ci saranno momenti “dedicati” come la messa di apertura con l’accoglienza dei volontari al primo anno di servizio, il rosario alla Grotta (sabato 20, alle 18, trasmesso in diretta da Tv2000), la messa con gli anniversari di matrimonio e di professione religiosa, una gita a Bartrès per visitare i luoghi in cui visse alcuni mesi la giovane Bernadette.

Per raggiungere il santuario francese i novaresi utilizzeranno dieci pullman (di cui la metà attrezzati come ambulanze o con poltrone particolarmente comode per far viaggiare gli ammalati), in partenza dalle principali località della diocesi già nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, e un aereo speciale nella prima mattinata di sabato, da Malpensa. Il rientro nella serata di mercoledì 24 (per l’aereo) e nella mattinata di giovedì 25 per i pullman.