Novara - Per Musa arrivano le sbarre anche nel 'salotto buono' di Novara, piazza Martiri? I cittadini apprezzeranno? Considerazioni tra la domanda, l'affermazione e lo stupore del coordinatore del comitato No Musa e del laboratorio politico Sveglia Novara, Ivan De Grandis, che afferma: "A fine 2013 il Sindaco Ballarè dichiarava che "Piazza Martiri deve diventare uno spazio dei cittadini e non delle automobili, occupato da tavoli e sedie dei bar, dai palchi dei concerti e delle manifestazioni di cultura e sport". Noi in quell'occasione lanciammo una raccolta firme per il referendum sulla chiusura della Piazza, per evitare che venissero penalizzati il centro e le attività commerciali. L'amministrazione alla fine, dopo aver sostenuto con forza il progetto, ritirò l'idea del "salotto buono" in soffitta. E oggi? Per spingere Musa, il piano della sosta tanto inviso ai cittadini e partorito dalla coppia Ballarè-Rigotti, l'amministrazione sempre più incoerente, si scorda completamente di essere la stessa che voleva il "salotto buono" e in Piazza Martiri ci mette addirittura le sbarre, trattando la piazza principale della città come un silos qualunque. A quanto pare l'esperienza delle sbarre al parcheggio di Largo Alpini, con tutti i disguidi e le problematiche annesse - e mai del tutto risolte - non è servito da lezione! Musa deve incassare, pare ormai palese. E con le aree a sbarre chiunque entra deve ovviamente pagare per uscire, così gli ausiliari della sosta - che secondo il programma elettorale di Ballarè andavano tolti, cosa che però il sindaco si è rimangiato derubricandola come una boutade - numericamente insufficienti a coprire tutta l'area di Musa, possono concentrarsi nelle strade. Semplice no? Proprio oggi così i novaresi possono ammirare la sbarra di Largo Alpini ancora una volta fuori uso e guardare i lavori in corso in Piazza Martiri, immaginando come funzionerà!"
Pronta la replica del sindaco Andrea Ballarè e del suo staff: "È stato diffuso questa mattina un comunicato stampa (ripreso anche da diversi post sui social network) secondo il quale in piazza Martiri sarebbe in corso di istallazione un sistema a sbarre simile a quello collocato in largo Alpini d'Italia. La notizia è totalmente destituita da qualsiasi fondamento. In piazza Martiri Nord Ovest Parcheggi sta istallando il sistema a spire che rileva gli accessi e le uscite dei veicoli. Questo sistema serve ad inviare informazioni al sistema di infomobilità (che tra l'altro in questi giorni sta sostenendo gli ultimi test prima dell'attivazioen definitiva) che tramite pannelli luminosi posti sulle vie di accesso della città, fornisce agli automobilisti le indicazioni sulle disponibilità di stalli liberi nelle diverse aree di parcheggio. Di analoghi sistemi nei mesi scorsi sono già state dotate altre aree di sosta inserite nel sistema Musa".
Non si è fatta attendere la contro-replica di De Grandis: "Il Piano Musa prevede altri parcheggi con sbarre proprio come per Largo Alpini. Il sindaco e il suo staff possono smentire? Lo staff del Primo Cittadino si è attivato a tempi record per smentire sulla sua pagina facebook l'installazione delle sbarre in Piazza Martiri - meno male. possiamo tirare un sospiro di sollievo! - ma sembra dimenticare di dire che il Piano Musa prevede che le sbarre arrivino anche sull'Allea e alla Caserma Passalacqua. Inoltre notiamo desolati che il Sindaco - o almeno il suo staff - si preoccupa di smentire quello che ci ha allarmati in mattinata dopo le segnalazioni che abbiamo ricevuto dai cittadini, senza accorgersi che è riuscito nell'impresa di smentire anche se stesso. Infatti l'Amministrazione che voleva fare di Piazza Martiri il "salotto buono" ora modifica comunque la Piazza principale della città - non ci vorranno mica far credere che sia un abbellimento! - per installare delle "spire" per contare le auto. Non una parola abbiamo potuto leggere invece sulla sbarra divelta ancora una volta nel parcheggio di Largo Alpini. Li capiamo: orami paiono abituati. Ad ogni modo, se vogliamo proprio parlare di figuracce, basta osservare la coerenza di chi amministra. Prima il no assoluto ai parcheggi di interscambio, adesso si. Prima la multisala al Faraggiana, adesso no. Prima la biblioteca al Castello, adesso no. Ma l'elenco potrebbe certamente andare avanti ancora a lungo".