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Pioggia di bollette arretrate da parte di ATC Piemonte Nord

Federconsumatori: "Anche ai defunti!". La replica del presidente Marchioni
Marco Marchioni

Novara - Federconsumatori e Sunia (Il Sindacato inquilini e affittuari) congiuntamente informano che presso i propri sportelli si recano numerosi affittuari con bollette arretrate relative a canoni di locazione assai lontane nel tempo:si tratta di ingiunzioni di pagamento che non tengono conto né di eventuali tempi di prescrizione e tanto meno se i destinatari di tali ingiunzioni siano ancora in vita o meno;in alcuni casi le richieste arrivano direttamente a quanti l’Ente presume siano i legittimi eredi. "Si tratta di problematiche complesse – afferma Daniele Testaverde, presidente d Federconsumatori Novara e Segretario Generale del Sunia del Piemonte Nord Est - che richiedono a volte un esame attento sotto il profilo giuridico da parte dei nostri legali:le ingiunzioni sono migliaia e prevedono tempi perentori di 60 giorni con la minaccia, in difetto, di avvio di procedure esecutive". Il Sunia in questi giorni ha inviato molti reclami tramite mail alla stessa ATC, seguendo la procedura dalla stessa indicata,ma,ad oggi, l’Ente non riscontra i reclami proposti. Federconsumatori e Sunia pertanto richiedono al fine di verificare in tempi rapidi le problematiche connesse alle ingiunzioni(legittimità della chiamata in causa degli eredi,eventuali prescrizioni in particolare) che coinvolgono gli assegnatari e inquilini di attivare al più presto un tavolo  e una procedura di confronto che faccia salvo l’eventuale diritto da parte di ATC di chiedere il pagamento da parte di assegnatari morosi ma che garantisca altresì l’interruzione e l’annullamento di ogni procedura di sollecito nei confronti di soggetti che risultassero a tutti gli effetti estranei a qualsiasi debito nei confronti di ATC. Gli sportelli di Federconsumatori e del Sunia sono a disposizione degli interessati per ogni ulteriore chiarimento.

A fronte di una cronica situazione di morosità Atc Piemonte Nord, sotto la guida dell’attuale presidente Marco Marchioni (foto), ha affidato nei mesi scorsi alla società esterna Assist-si il recupero dei crediti che vanta nei confronti dei suoi ex inquilini. Sono state spedite oltre 5 mila ingiunzioni fiscali, per oltre 10 milioni di euro. Un’operazione che Atc ha effettuato per migliorare ulteriormente, quando avrà incassato almeno una parte di quanto le spetta, la qualità della vita degli affittuari del quadrante, attraverso opere di riqualificazione dei loro immobili di Novara, Biella, Vco e Vercelli. Un’operazione, va detto, a tutela di chi ha sempre pagato. Assist-si è stata a lungo impegnata nella lavorazione delle pratiche, motivo per cui soltanto di recente alcuni di coloro che negli anni passati hanno maturato un debito con l’Agenzia territoriale per la casa stanno ricevendo le notifiche via posta. “Ciò che spesso si fa fatica a comprendere – spiega in una nota Marchioni – è che, in quanto ente pubblico, siamo obbligati a procedere con il recupero del nostro credito anche nei confronti degli eredi legittimi ed indipendentemente dal periodo di riferimento, purché correttamente coltivato. Per quanto riguarda poi i “reclami”, che Atc sta verificando – sottolinea sempre Marchioni –, sarebbe il caso che venissero rivolti al contact center di Assist (011.0438846) che ha in gestione le posizioni. Nel caso in cui un ex inquilino abbia già provveduto al saldo, totale o parziale, o concordato un piano di recupero, la sua posizione sarà facilmente chiarita e sistemata”. Qualora risultasse che il debito è stato estinto, l’ingiunzione fiscale sarebbe revocata. Atc Piemonte Nord si dichiara comunque dispiaciuta per gli eventuali disguidi originati dall’enorme mole di lettere partite all’indirizzo degli ex inquilini. Appare infatti possibile che, visto il numero complessivo delle posizioni, qualche “intoppo” possa esserci stato ed in merito l’ente si dice assolutamente disponibile alle verifiche del caso. “Tuttavia – conclude la nota – si sottolinea come Atc, prima di ricorrere allo strumento ingiuntivo, nel corso degli anni abbia inviato più solleciti ai cessati. Solleciti cui, evidentemente, non è seguito alcun tipo di riscontro”.