Novara - Con l’avvicinarsi della stagione fredda, l’accorciarsi delle giornate e delle ore di luminosità, il tutto aggravato dal peggioramento delle condizioni climatiche, come ogni anno si assiste all’aggravarsi delle condizioni di rischio per i reati quali furti in abitazione, scippi e rapine. Ad esempio, la semplice pioggia notturna è in grado di camuffare i rumori che possono in altre condizioni risultare anomali ed allertare le potenziali vittime, così come la carenza di luminosità dovuta al maltempo o all’accorciarsi delle giornate può favorire condizioni di isolamento che possono facilitare eventuali scippi o rapine di strada. A quanto sopra la Polizia di Stato di Novara ha inteso opporre un’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, tanto che le pattuglie impegnate portano, dopo 20 giorni dall’inizio della sferzata preventiva, il risultato di oltre 1.600 persone controllate. Tali numeri sono stati possibili anche attraverso l’impiego delle pattuglie aggregate del Reparto Prevenzione Crimine di Torino. Si tratta di Reparti non aventi competenza territoriale ma che vengono impiegati su disposizione direttamente del Servizio Centrale di Controllo del Territorio della Polizia di Stato in base alle richieste operative sottolineate dalle singole Questure. In particolare, oltre ai normali posti di controllo che vedono le pattuglie presidiare le principali arterie stradali della città (si intende evitare con ciò che autori di reati possano dileguarsi soprattutto se delinquenti in “traferta”), massima attenzione è stata riservata alle zone residenziali della città: si tratta di quelle aree che per le caratteristiche delle abitazioni (case basse senza particolari barriere difensive passive) risultano maggiormente vulnerabili. In queste aree i passaggi avvengono ad ogni ora della notte, in maniera discreta e coordinata, al fine di cogliere malfattori sul fatto e prevenire la commissione dei reati. A tale attività si aggiunge quella di presidiare, nelle ore diurne e serali, supermercati ed altri centri ad alta frequentazione, per tali oggetto di attenzione da parte di ladri e truffatori.
La realtà novarese, molto tranquilla e tutt’altro che preoccupante, può tuttavia essere meglio preservata con il concorso della comunità cittadina e l’osservanza di piccoli accorgimenti pratici.
I consigli per prevenire i furti e scippi:
1) Massima attenzione alla chiusura di porte e finestre;
2) Nel caso di assenza prolungata da casa, chiedere al vicino di prestare attenzione alla vostra abitazione, in una logica di mutuo sostegno;
3) Segnalare al 113 la presenza di rumori sospetti durante la notte, attendendo l’immediato arrivo delle Forze dell’Ordine senza intraprendere iniziative avventate;
4) Nel caso di rumori anomali o allarmi (anche presso le abitazioni vicine), cercare di prendere numeri di targa e descrizioni automobili senza esporsi;
5) Nel caso di patito furto, cercare di non inquinare la scena del crimine per consentire successivi rilievi della Polizia Scientifica; inventariare il materiale rubato e munirsi di immagini video riprese (se esistenti) già all’atto di presentare denuncia;
6) Se si è costretti ad attraversare zone isolate nelle ore serali, cercare di percorrerle in presenza di più persone, evitando, in tali condizioni, di girare con preziosi o borsette o altri valori bene in vista;
7) Segnalare senza remore la presenza di auto o persone sospette, soprattutto nei pressi della propria abitazione;
8) Fare attenzione, nel caso di effettuati prelievi monetari presso banche o uffici postali, alla presenza di persone sospette;
9) Portare sempre in dosso valori e denaro, ma non porre mai il telefono cellulare in borsa perché, nel caso di scippo della medesima, verrebbe meno la possibilità di allertare in tempi brevi le Forze dell’Ordine per un pronto intervento.
I consigli per prevenire le truffe:
1) Evitare, soprattutto per le persone più anziane, di aprire ad estranei: è buona regola quella di allertare il proprio vicino di casa affinché sia presente ove si sospetti delle intenzioni dello sconosciuto che viene a farci visita o chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine: ricordare che la maggior parte delle proposte di servizi o altre prestazioni (anche pubbliche) avvengono via posta e quasi mai con visite a domicilio;
2) Nel caso di persone che, con la scusa di riparazioni o offerte contrattuali o altro, una volta entrate in casa ci rivolgono domande sui luoghi dove teniamo soldi o valori, allertare immediatamente le Forze dell’Ordine;
3) Diffidare di chi propone facili guadagni che in periodo di crisi come quella che viviamo risultano, a prestare la minima attenzione, difficilmente credibili;
4) Nel caso ci si rechi presso Banche o Uffici Postali per effettuare ingenti prelievi, cercare di uscire avendo già posto il denaro in dosso (e non in borsa); inoltre, nel caso di persone anziane, cercare di svolgere le operazioni di cui sopra in presenza di un familiare, amico, vicino.
Questi pochi ma pratici consigli possono contribuire alla preservazione della tranquillità di una realtà in cui, fortunatamente, i fenomeni criminali descritti hanno una connotazione molto più mite che in altre aree urbane.