Novara - 150.000 euro: è quanto la Provincia, attraverso il Settore Polizia provinciale, ha impegnato per il progetto che ha portato, nei giorni scorsi, all’installazione su sei Strade di competenza dell’Ente di un nuovo sistema di rilevazione targhe, che consente un’immediata verifica sui veicoli in transito. Attraverso questo tipo di apparecchiature, fornite dalla ditta “TK srl” di Romentino, è possibile accertare se un veicolo è privo di assicurazione, se non è stato sottoposto a revisione o se è inserito in “black list”. Le postazioni di lettura targhe posizionate nel Novarese sono state individuate in diverse zone del Novarese e si trovano sulla Strada provinciale n. 17 Oleggio-Ticino-Proh (all’altezza del km 5+500), sulla Strada provinciale n. 167 Borgomanero-Gozzano (all’altezza del km 1+100), sulla Strada provinciale n. 34 dell’Alto Vergante (all’altezza del km 5+450), sulla Strada provinciale n. 13 di Grignasco (all’altezza del km 2+800), sulla Strada provinciale n. 11/B di Biandrate (all’altezza del km 7+600) e sulla Strada provinciale n. 7 Terdobbiate-Tornaco (all’altezza del km 4+100).
Il progetto si inserisce nell’ambito degli interventi e delle strumentazioni che hanno come obiettivo il controllo del territorio, garantendo una sempre maggiore sicurezza stradale e dei cittadini e rappresentando, nel contempo, un valido strumento anche per le attività di indagine: il sistema è infatti provvisto di una tecnologia che utilizza filtri avanzati che consentono di ricostruire gli spostamenti dei veicoli e compiere le dovute verifiche, ad esempio, nei casi di omissione di soccorso o altri fenomeni di microcriminalità. Il riconoscimento automatico dei numeri di targa scansiona l’intero traffico che scorre attraverso i diversi varchi: ogni qualvolta la targa di un veicolo verrà riconosciuta come priva di copertura assicurativa o di mancata revisione, il sistema scatterà una fotografia e memorizzerà nel database i metadati riguardanti il numero della targa, la data e l’ora del transito e l’identificativo del varco di rilevazione. Le immagini saranno accessibili solo alla Polizia provinciale, che cureranno la gestione dell’impianto tecnologico, e alle forze dell’ordine nella massima garanzia di rispetto della privacy dei cittadini.
L’Amministrazione è inoltre intenzionata ad attivare nei prossimi mesi una rete di condivisione dei dati con le forze dell’ordine del territorio.