Novara - Il 9 agosto scorso, intorno alle ore 14.30, un agente della Questura, fuori dal servizio, con la sua autovettura personale percorrendo C.so della Vittoria notava un signore anziano che tentava di rincorrere un altro soggetto che portava con sé una borsa. Pochi istanti dopo il soggetto in fuga saliva su una Fiat Panda di colore rosso, condotta da un complice, ed immediatamente si mettevano in moto partendo in direzione Laghi. La modalità di guida, apparsa sin dai primi istanti pericolosa e sospetta, induceva il poliziotto a chiamare la Sala Operativa al fine di segnalare l’accaduto e a comunicare le necessarie informazioni per poi mettersi all’inseguimento della Fiat Panda. Quest’ultima attraversava la città di Novara per poi dirigersi in direzione di Galliate, ove giunta all’imbocco dell’area industriale andava a forte velocità presso lo svincolo in contromano. L’operatore di polizia, al fine di non arrecare ulteriore pericolo alla cittadinanza, inseguiva l’autovettura evitando di percorrere contromano le vie utilizzate dai fuggitivi e usando la propria esperienza ed abilità con il massimo della prudenza, circostanza questa che ha comportato la perdita del contatto visivo. Giunti in via Ticino a Galliate, prima di intraprendere una strada sterrata che si immetteva nel bosco dove si perdevano definitivamente le tracce dei fuggitivi, il passeggero della Fiat Panda in via preventiva gettava dal finestrino alcuni oggetti, che una volta recuperati dall’agente, venivano riconosciuti per per alcune monete da collezione in oro e due orologi dal valore complessivo di circa 14.000 euro. Due giorni dopo, presso l’ufficio denunce della Questura, si presentava l’anziano signore possessore della refurtiva il quale raccontava agli agenti di essere stato vittima di un raggiro. Nello specifico un sedicente compratore si era mostrato interessato all’acquisto dei beni posti in vendita tramite un post su Facebook dalla vittima. Organizzato un incontro per l’acquisto il malintenzionato sottraeva la borsa con gli oggetti in oro all’anziano e si dava alla fuga per l’appunto con il complice a bordo della Panda rossa inseguita poi dal poliziotto. I beni di valore pertanto venivano restituiti al legittimo proprietario.