Novara - “Il manifesto è un punto di arrivo ma è anche un punto di partenza” ha evidenziato Priscila Beyersdorf Pasino, Presidente di Angsa Novara Vercelli, l’associazione territoriale che si è prodigata per fare rete insieme a tutti i maggiori enti novaresi del terzo settore per la costituzione dell’importante documento che raccoglie e sintetizza le istanze di cambiamento culturale.
Alla presentazione del manifesto lunedì 19 giugno nel Castello Visconteo Sforzesco di Novara hanno partecipato i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti e grazie al cui apporto, adesso verranno messi i successi tasselli, così da entrare sempre di più nel dettaglio delle esigenze condivise e in questo modo sviluppare ulteriormente il documento.
Con il cappello della Fondazione Comunità Novarese, al progetto, steso a 6 mani da Angsa Novara Vercelli Onlus, Associazione per l’autismo Enrico Micheli e ANFFAS Novara, hanno preso parte una pluralità di enti e istituzioni del territorio.
Alla presentazione, curata dalla presidente di Angsa Novara Vercelli onlus Priscila Beyersdors Pasino, dalla presidente di Associazione per l’autismo Enrico Micheli Francesca Debernardi, e per ANFFAS Novara dalla presidente Sabina Bovio e dal direttore Laura Lazzarotto, hanno partecipato in moltissimi, tra i quali: i referenti del Comune, tra i quali l’assessore alle politiche sociali Teresa Armienti, la funzionaria Nadia Gagliardi e l’assistente sociale Lucia Puleo, gli educatori Nino Bello e Federico Lovati e l’assistente sociale dello Spazio Fragilità Marina Mainelli. Presenti i rappresentanti dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, nella figura del dottor Maurizio Viri Primario di Neuropsichiatria; per ASL hanno partecipato il Direttore di Distretto dott. Gianfranco Masoero, Direttore generale dott. Angelo Penna, lo psichiatra dottor Franco Mittino referente per l’autismo, l’assistente sociale dottor Roberto Volta e la dott.ssa Maria Grazia Bresich. Coinvolti inoltre e presenti lunedì 19, il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) nella figura del direttore Daniele Giaime e del referente del Tavolo Disabilità Marco Calzamiglia, il Centro territoriale di supporto (CTS), l’agenzia formativa Filos, il Provveditorato agli Studi e le associazioni AISM, AUSER, associazione Concentrici e le Cooperative GEA e Prisma. Di grande rilevanza, inoltre la figura di Anastasia Ferrari, presidente di Fondazione Comoli Ferrari, al fianco di Angsa Novara Vercelli Onlus in tanti progetti.
“Siamo un ecosistema di enti e servizi in rete”: viene evidenziato all’interno del manifesto, che si concentra inoltre su macro-temi così intitolati e nel documento dettagliatamente definiti: Spazi di bellezza condivisi, Scuola dell’inclusione, Promozione del lavoro, La rete che si fa impresa, Idee luoghi e strumenti per raccontarsi, Parole consapevoli e Linee guida per la programmazione.
“Fare rete con le altre associazioni, le Fondazioni, il Comune, il CSV, l’Asl e tutti gli altri enti coinvolti, è fondamentale per apportare nella società quel cambiamento necessario per supportare la fragilità in ogni sua forma”: ha sottolineato la presidente Beyersdorf Pasino.
Infine, l’appuntamento è stata inoltre l’occasione per l’esibizione della band “Tamburi uniti” formata dai ragazzi autistici che Angsa Novara Vercelli Onlus supporta e sostiene con brillanti risultati di inclusione dei giovani nel tessuto del territorio, a beneficio di tutti.