Novara - Grazie al contributo della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale può disporre di un nuovo macchinario che aumenterà significativamente l’efficacia della ricerca svolta nei propri laboratori. Il Pannoramic MIDI (3D Histec), presentato ufficialmente quest’oggipresso la Banca Popolare di Novara, è un potente microscopio con lettore scanner, in grado di acquisire e trasformare in formato elettronico preparati istologici. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il presidente Fondazione Banca Popolare di Novara Franco Zanetta, il presidente Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale Mario Pirisi, il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara Gianenrico Guida, il direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale Fabiola Sinigaglia, il direttore del Dipartimento di Scienze della Salute Umberto Dianzani e il docente di Anatomia patologica Renzo Luciano Boldorini.
Il nuovo scanner, finanziato con un contributo di 50 mila Euro dalla Fondazione BPN, è già in funzione nei laboratori dei Dipartimenti di Via Solaroli. Esso permette di integrare la visualizzazione al microscopio con un file elettronico associato a un sistema software che consente elaborazioni visive altrimenti non realizzabili. Il Pannoramic MIDI consentirà l’archiviazione delle immagini in formato elettronico che, in questo modo, potranno essere consultate da studenti dei corsi di laurea a indirizzo medico, in primo luogo quelli di Medicina e Chirurgia, ma anche di Biotecnologie specialistiche a indirizzo medico e di Tecniche di Laboratorio Biomedico. Inoltre lo strumento, grazie a un software dedicato, permette la consultazione a distanza di casi istologici di difficile interpretazione diagnostica mediante semplice connessione internet. La possibilità di visualizzare a distanza dei preparati istologici renderà estremamente facile lo scambio di informazioni scientifiche, sia a scopo diagnostico che di ricerca, con una maggiore attendibilità dei risultati istologici soprattutto in campo oncologico.
«La Fondazione della Banca Popolare di Novara per il Territorio – dichiara il presidente Franco Zanetta – ha sempre avuto particolarmente a cuore le esigenze della ricerca scientifica svolta nella propria area di radicamento storico; questo tanto più quando la richiesta di sostegno proviene da una delle principali e più prestigiose istituzioni e ha quale finalità la diagnosi e la cura delle malattie. È stato, pertanto, con grande piacere che la Fondazione ha aderito alla proposta dell’Università del Piemonte Orientale e della sua Scuola di Medicina di contribuire all’acquisto di un modernissimo scanner per preparati istologici, testimoniando la volontà di continuare ad appoggiare – anche in momenti oggettivamente difficili come quello che l’economia e la società italiane stanno vivendo – importanti iniziative rivolte al benessere della collettività».
«Nei nostri Dipartimenti universitari – ha detto il professor Mario Pirisi – sono presenti un numero considerevole di strumenti che offrono la possibilità di svolgere indagini molecolari e cellulari utili per raggiungere un livello di produzione scientifica, in campo biomedico, competitiva a livello internazionale. È importante sottolineare che negli ultimi cinque anni la produzione di articoli scientifici su riviste internazionali dei nostri Dipartimenti, ad accesso selettivo dopo valutazione da parte di un comitato di esperti, è stata di circa 250/anno. Grazie al supporto della Fondazione BPN questo nuovo innesto tecnologico consentirà di incrementare questi risultati migliorando ricerca, didattica e diagnostica, nell’ottica complessiva di un miglioramento della qualità dei tre ambiti nei quali si deve muovere tradizionalmente e istituzionalmente una Scuola di Medicina».