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Prevenire l’HPV e favorire la diagnosi precoce per contrastare il papilloma virus

Novara - L’HPV, meglio conosciuto come papilloma virus, è la causa del carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), il primo tumore riconosciuto, ad oggi, dall’Organizzazione mondiale della sanità come riconducibile ad una infezione. La  prevenzione, così come la disponibilità del vaccino contro il virus del papilloma umano (HPV) che causa proprio questo tumore, possono davvero fare la differenza. L’infezione da Papilloma virus (HPV) si manifesta  nelle donne intorno ai 25 anni per diminuire con il progredire dell'età; un secondo picco si presenta intorno ai 45 anni. Negli uomini, dai 18 ai 70 anni di età, si evidenzia una prevalenza complessiva dell’infezione del 65,2%, che rimane costante nel corso della vita. Lo sviluppo di vaccini in grado di prevenire le infezioni da HPV, ha offerto la possibilità di intervenire nei soggetti sani con una vera e propria prevenzione primaria. La strategia vaccinale contro l’HPV messa in atto nella Regione Piemonte prevede l’offerta attiva e gratuita alle ragazze e ai ragazzi nel dodicesimo anno di età, ma anche l’estensione della gratuità della vaccinazione a: donne di 25 anni di età - in occasione della chiamata al primo screening per la citologia cervicale (PAP test); uomini con comportamenti sessuali verso persone dello stesso sesso; soggetti con infezione da HIV; donne con lesione pre-cancerosa CIN+2; tutte le donne nate dal 1993 in avanti e tutti gli uomini nati dal 2006 in poi.

A fianco dello strumento della vaccinazione, lo screening offerto alla popolazione femminile nell’ambito del progetto  Prevenzione Serena, che prevede, l’effettuazione di:

  • pap test: è un esame veloce e, in genere, indolore. Dopo aver evidenziato il collo dell'utero con un divaricatore, applicato nella vagina, si passa una piccola spatola e/o uno spazzolino sul collo dell'utero per raccogliere alcune cellule della mucosa. Queste cellule vengono poi analizzate al microscopio presso laboratori specializzati. L'utilizzo di materiale monouso garantisce le condizioni di sicurezza igienica. 
  • test HPV si esegue, come il Pap test, con un semplice prelievo di cellule dal collo dell'utero. Il materiale prelevato è immerso in un liquido e sottoposto ad un esame di laboratorio che ricerca il DNA dei tipi HPV ad alto rischio per lo sviluppo di un tumore della cervice uterina. 

i precancerose. Il test HPV non è attualmente raccomandato in donne di età inferiore ai 30 anni perché può evidenziare più facilmente infezioni che potrebbero guarire da sole. Per questo motivo è raccomandata l'effettuazione del Pap test alle donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni, mentre le donne di età superiore possono passare al test HPV.

Dal 2014 la Struttura Complessa di Citologia Diagnostica  e Anatomia Patologica è stata individuata Centro Unico di Riferimento Regionale del Piemonte Orientale per lo Screening del Cervicocarcinoma con l’esecuzione di HPV DNA test, degli esami citologici ed istologici.

"La prevenzione resta un arma importante nella lotta contro il cancro del collo dell’utero. E’ necessario mettere in atto tutte le misure utili a prevenire la malattia, perché una diagnosi precoce può salvare la vita ed è fondamentale una maggiore consapevolezza del ruolo che ognuno di noi può avere a tutela della propria salute".