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PROGETTO CONTRASTO ALLE ZANZARE 2019

GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA AFFIDATA A IPLA

Novara "La lotta alla presenza delle zanzare nel territorio cittadino è una delle costanti azioni dell’Amministrazione. Quest’anno la gestione dei vari interventi sarà però differente rispetto agli anni precedenti". Lassessore allAmbiente Marina Chiarelli illustra il progetto per lanno in corso, spiegando che "per il 2019 abbiamo deciso di delegare la gestione amministrativa e tecnica del Progetto di Contrasto alla zanzara tigreallIstituto per le piante da legno e ambiente spa come soggetto attuatore regionale dei progetti di lotta alle zanzare".

Lassessore ricorda che "dal 1998 fino al 2014, lAmministrazione ha sempre attuato interventi di lotta alle zanzare sul proprio territorio in applicazione della Legge regionale 75/95, ottenendo per questi i finanziamenti regionali e ampliando, nel corso degli anni, la fascia di intervento dei progetti realizzati fino al completamento dellintero territorio comunale e della conseguente superficie risicola per ottenere il massimo dei benefici per la popolazione. Nel 2015 laRegione ha approvato la proposta del Programma regionale di lotta alle zanzare e affidato a Ipla l'incarico di coordinamento e gestione delle attività, ma già l’anno precedente la stessa Ipla aveva attuato gli interventi in ambito risicolo: il Comune di Novara  aveva invece provveduto in proprio ottenendo comunque il previsto finanziamento regionale del pari al 50% della spesa. Per il 2015 la Regione Piemonte ha sospeso gli interventi in ambito risicolo con trattamenti aerei per il controllo delle larve di zanzare in risaia: lAmministrazione Comunale non ha potuto attuare le azioni di lotta alle zanzare e nemmeno il progetto ridotto causa delle ristrettezze di bilancio: in novembre – prosegue l’assessore - il responsabile tecnico scientifico incaricato dall’Ente per i progetti di lotta alle zanzare ha autorizzato la presentazione del progetto “Campagna di Lotta alle Zanzare 2016”  alla Regione per ammissione al  contributo regionale, che però è stato confermato con ritardo e ciò non ha consentito di procedere con azioni di contrasto. Anche nel 2017 ci sono stati ritardi nell’assegnazione del contributo regionale richiesto dal Comune per 29.618 euro: dal momento che in giugno non avevano ancora avuto una risposta abbiamo invece direttamente stanziato 14.883 euro, cifra già disponibile nel Bilancio corrente che ci ha consentito di procedere con i soli interventi larvicidi e disinfestazioni adulticidi nelle aree verdi maggiormente frequentate dai cittadini novaresi. L’anno scorso abbiamo invece ottenuto dalla Regione il finanziamento pari a 29.160 euro e abbiamo potuto intervenire con trattamenti larvicidi e di disinfestazione e adulticidi nelle aree verdi con maggiore affluenza di pubblico. A questa azione si è inoltre aggiunta la sperimentazione con lutilizzo di cinque attrezzature Mosquito Magnetper potenziare gli interventi di disinfestazione nellarea del Castello visconteo-sforzesco".

La scelta di affidare invece a Ipla la gestione degli interventi per lestate 2019 "è motivata aggiunge  particolare lassessore - dalla considerazione dei risparmi per lEnte per quanto riguarda i costi del personale tecnico per la compartecipazione del referente tecnico scientifico, nella persona del dottor Michele Massone, con gli altri Comuni del Novarese che aderiscono al progetto regionale di Ipla spa, per il vantaggio della presenza di un tecnico di campo, oltre al referente tecnico scientifico e per i risparmi sui costi che devono essere sostenuti per lacquisto di adeguati prodotti per la disinfestazione e per gli interventi di disinfestazione, con la possibilità di effettuare gli acquisti e procedere con affidamenti centralizzati per tutta la Regione da parte di Ipla spa. Da parte nostra dice infine lassessore sarà comunque mantenuta la presenza di Mosquito Magnetin luoghi da definire".

Il territorio novarese è contraddistinto dalla presenza di aree umide e soprattutto da un vasto territorio agricolo a prevalente vocazione risicola. Questo comporta una situazione unica, condivisa con le aree limitrofe delle province di Vercelli, Alessandria e Pavia ma non riscontrabile in altre aree del paese nonché dell’intero continente europeo. E’ una condizione che favorisce la presenza delle zanzare e che richiederebbe strategie di lotta particolari, alcune però non realizzabili per vari motivi, come i trattamenti larvicidi in risaia. Per cercare di ottenere i migliori risultati possibili, procederemo per obiettivi, concentrandoci su tre principali:

  • Contenere la molestia arrecata dalla popolazione estiva di zanzare di risaia, in particolare di Ochlerotatus caspius che, da quando non è più attivo il Progetto Regionale Unitario di lotta preventiva alle zanzare in risaia, non trova più alcun intervento di contrasto a livello larvale. le azioni di contenimento non potranno che essere rivolte alla popolazione di zanzare adulte, limitatamente a eventi e aree particolarmente frequentate;
  • Ridurre in maniera significativa la popolazione di zanzara tigre (Aedes albopictus), specie di interesse sanitario, vettore di numerose patologie tra cui chikungunya e dengue. Per svilupparsi sfrutta le caditoie e la miriade di piccole raccolte d’acqua che si formano per svariate ragioni, soprattutto in ambiente urbano e periurbano. Il controllo viene effettuato dove possibile rimuovendo ogni ristagno d’acqua o impedendone l’accesso alla zanzara adulta e trattando con prodotti larvicidi dove non sia possibile la rimozione. Per questo motivo è di fondamentale importanza collegare le attività di controllo effettuate dal Comune in area pubblica con quelle che deve svolgere il singolo cittadino nelle aree private di sua pertinenza, dove tra l’altro si concentrano la maggior parte dei focolai di sviluppo di questa specie. A tal fine verranno comunicate le azioni da svolgere attraverso un’ordinanza sindacale, affiancata da momenti di divulgazione, materiale informativo, incontri pubblici.
  • Intensificare le azioni preventive atte a ridurre lo sviluppo della zanzara comune (Culex pipiens), specie meno molesta ma responsabile negli ultimi anni della diffusione del virus della febbre del Nilo Occidentale o West Nile virus. Spesso condivide i focolai di sviluppo con la zanzara tigre, quindi le precauzioni e i trattamenti svolti nei confronti di quest’ultima sono efficaci anche nei confronti di C.pipiens. Ulteriori azioni saranno effettuate su focolai rurali situati nei pressi dei centri abitati, tramite trattamento larvicida.

Le attività di contrasto saranno attuate attraverso la gestione integrata, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, biologici, fisici, chimici e culturali, cercando sempre di privilegiare gli interventi a minor impatto ambientale, pur mantenendo la massima efficacia possibile.

Il progetto prevede inoltre diverse attività di monitoraggio, necessario per sapere quando e dove intervenire, se la lotta è stata efficace e per permettere raffronti territoriali e temporali. Esso si articola in tre attività: monitoraggio delle popolazioni alate, monitoraggio delle popolazioni larvali all’interno dei focolai di sviluppo e un monitoraggio specifico della popolazione di zanzara tigre mediante posizionamento di ovitrappole.

Proseguirà l’attività di sperimentazione per la valutazione dell’efficacia di trappole di cattura massale nella principale area verde cittadina.

Particolare importanza ha il ruolo delle zanzare nella diffusione di patogeni. La Regione Piemonte ha istituito un piano di sorveglianza per il contrasto della diffusione delle malattie trasmesse da zanzare, coordinato dell’Assessorato alla Sanità e con il coinvolgimento di tutte le ASL (Servizi di Igiene e Servizi veterinari), della struttura regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali, del SeREMI, dell’IPLA e per la parte diagnostica del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino e dell’IZSTO. Le attività di controllo effettuate dal personale del progetto saranno il monitoraggio entomologico, compreso quello nelle aree dove ha soggiornato il malato in caso di positività, l’eventuale trattamento di disinfestazione oltre che l’informazione agli abitanti sulle misure da adottare per limitare le punture e la diffusione delle zanzare. Il progetto di lotta alle zanzare del Comune di Novara, attraverso IPLA, è parte integrante del piano di sorveglianza e potrà consentire un intervento immediato e puntuale in caso di necessità.

Grande rilievo sarà dato all’educazione della cittadinanza al problema. Verranno organizzate attività di informazione/formazione, attraverso incontri pubblici, punti informativi, laboratori scolastici.

L’informazione verrà potenziata anche attraverso l’utilizzo dei nuovi media, linea diretta con i cittadini attraverso le pagine Facebook (www.facebook.com/zanzare.ipla/) e Twitter (/twitter.com/zanzareipla/), numerose informazioni vengono fornite dal sito zanzare.ipla.org . E’ inoltre attivo il numero verde regionale gratuito 800.171.178, cui possono rivolgersi i cittadini per avere ragguagli su come contrastare le zanzare e le malattie da esse trasmesse. Potranno inoltre segnalare la presenza di focolai e richiedere un sopralluogo da parte dei tecnici del progetto.

Attualmente è partita l’attività di controllo del territorio e di monitoraggio con il posizionamento delle ovitrappole e delle prime trappole per la cattura degli adulti, inizia questa settimana il primo dei 5/6 cicli di trattamenti larvicidi nelle caditoie pubbliche, che proseguirà sino a fine estate, mentre è in fase di programmazione il cronoprogramma degli interventi di disinfestazione per eventi e aree ad alta frequentazione.