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PROGETTO PER GIANNI

L’HOSPICE DEL 'MAGGIORE' INSIEME AL CONSERVATORIO

Novara - Anche quest'anno è stato attivato il progetto "Per Gianni", collaborazione tra la S.S.v.D. Cure Palliative – Hospice dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e il Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Il progetto nasce e si sviluppa grazie alla condivisione di idee tra la dott.ssa Elvira Catania, direttrice del Servizio di Cure Palliative, a la dott.ssa Alessandra Aina, direttrice del Conservatorio, per rendere omaggio alla memoria di Gianni Pietro Aina, già paziente delle Cure Palliative – Hospice dell’Aou e famoso giocatore dell’Hockey Novara, che è ricordato per i suoi successi in ambito sportivo internazionale.

In collaborazione con  il Conservatorio "Guido Cantelli" di Novara vengono offerti ai pazienti in attesa dei momenti di intrattenimento musicale, a cura degli studenti del Conservatorio, con un appuntamento settimanale.

Oggi, si è svolto, presso i locali dell’ambulatorio di Cure Palliative a Novara, proprio dove Gianni Aina era stato assistito, un momento di ricordo con la consegna di una targa commemorativa, alla presenza della famiglia, dei rappresentanti della stampa e della direzione dell’Aou, con il dott. Tommaso Testa. Presente anche una rappresentanza di volontari dell’Associazione IdeaInsieme con la presidente Margherita Zanetta ed Edoardo (Dodo) Brustia, presidente del Consiglio Comunale di Novara, a testimoniare la vicinanza dell’amministrazione cittadina al tema delle cure palliative.

«Realizziamo con piacere questo evento - ha spiegato la dott.ssa Catania - per condividere con la città la memoria di un novarese illustre e per sottolineare ancora una volta la vicinanza del nostro servizio alla popolazione, anche attraverso temi che travalicano l'ambito sanitario».

La dott.ssa Aina, figlia di Gianni e direttrice del Conservatorio, ha introdotto la performance musicale della violoncellista Christiana Coppola, nipote di Gianni, ed ha sottolineato «l’importanza di offrire ai pazienti degli attimi di bellezza attraverso la musica e nel contempo l’opportunità di creare negli studenti del Conservatorio una sensibilità più profonda».