Novara - Il metabolismo aerobico (basato sulla resistenza) è una componente essenziale (quali-quantitativa) della prestazione motoria e, quindi, anche alla base dell’autonomia della persona.
Qualunque patologia (l’artrosi in genere, le malattie neurologiche degenerative, lo stroke, …) riduce l’attività motoria della persona, quindi ne riduce anche le capacità cardio-respiratorie. Invece con un buon allenamento si è in grado di stancarsi meno e di essere attivi e sicuri per un tempo più lungo, in pratica si è più autonomi e con una qualità di vita migliore. Qualunque soggetto, e di qualunque età, è in grado di migliorare le proprie capacità, purché allenato con un programma personalizzato. Partendo quindi dal presupposto che un programma di recupero dell’autonomia personale deve obbligatoriamente comprendere anche esercizi di “ricondizionamento” cardiorespiratorio,si è deciso di avviare un’attività di riabilitazione aerobica in tutti i pazienti disabili ricoverati presso la struttura complessa “Recupero e rieducazione funzionale” della sede distaccata di viale Piazza d’Armi a Novara e di Galliate e sottoposti a riabilitazione intensiva: protesi di anca e ginocchio, esiti di danno cerebrale, lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla, Parkinson…
Appena possibile il programma sarà esteso anche ai pazienti ricoverati in Ortopedia (operati di protesi di anca e ginocchio) e Neurologia (esiti di stroke).
Per fare ciò è necessario disporre di un’attrezzatura dedicata, che deve essere semplice, adattabile alle varie disabilità (lesioni di arti superiori o inferiori, pazienti allettati o in carrozzina), con possibilità di dosare l’esercizio, di trattare pazienti capaci o no di mantenere la stazione eretta, di essere utilizzabile su molte persone contemporaneamente e di proporre esercizi eventualmente ripetibili a domicilio. Per rispondere a queste esigenze i sanitari della struttura “Recupero e riabilitazione funzionale” hanno selezionato e proposto le attrezzature che sono state acquistate grazie al finanziamento dell’Interact Club Novara-Valticino.
Si tratta di:
- otto cicloergometri per arti superiori
- un sostegno a colonna per esercizi in carrozzina per 4 pazienti in contemporanea
- due accessori per esercizi al letto
- una byke a controllo elettronico
- due elettrostimolatori muscolari multicanale.
ATTIVITÀ E LE FINALITÀ DEI CLUB INTERACT
Nell'ambito dei programmi a favore della gioventù, l'Interact fu istituito dal Consiglio centrale del Rotary nel 1962. I Club Interact forniscono l'opportunità per gli adolescenti delle scuole superiori di lavorare insieme in un clima di cameratismo internazionale basato sul servizio al prossimo e sulla comprensione reciproca. L'acronimo Interact deriva dalla contrazione di due parole : "inter" per internazionale e "act" per action (azione). Ogni Interact Club è sponsorizzato e guidato da un Rotary Club di riferimento e deve intraprendere programmi annuali a favore della propria scuola, della collettività e della comunità internazionale, nello spirito rotariano del "servire". I giovani interactiani sviluppano capacità di guida, di coordinamento nella realizzazione degli obbiettivi e imparano la soddisfazione che deriva dall'aiutare gli altri. Oltre alla funzione di promozione sociale e culturale nell'ambito della comunità ove il club è inserito, uno degli scopi più importanti è quello di sviluppare maggiore coesione e amicizia fra i giovani di tutto il mondo. Sebbene ogni Interact sia patrocinato da uno o più Rotaty Club che forniscono un minimo di aiuto economico, consulenza e supervisione, attraverso la figura di un proprio socio delegato,i Club Interact si gestiscono autonomamente e devono essere finanziariamente autosufficienti. Annualmente devono essere portati a termine almeno due progetti di servizio rivolti ad iniziative riferibili in gran parte all'attività dei loro soci. Nel quadro del programma, tutti i Club si impegnano a formare nei partecipanti capacità di leadership, a servire la comunità e a contribuire alla comprensione internazionale. Interact è oggi uno dei più significativi programmi di servizio del Rotary International con più di diecimilasettecento club in centonove paesi diversi. In altre parole, Interact è diventato un vero movimento internazionale che conta sulla partecipazione di oltre duecentomila giovani.
Localmente, l'Interact Club Novara-Val Ticino, operativo dal 13 maggio 1993, è patrocinato dal Rotary Club Novara e Val Ticino di Novara e vede al proprio effettivo circa trenta soci guidati attualmente dal Presidente Umberto Mongiardini. All'interno dei propri progetti di servizio, iniziati nell'anno in corso con la presidenza di Camilla Desuò, sono state portate a termine varie iniziative il cui ricavato ha consentito la donazione all'Azienda Ospedaliero- Universitaria "Maggiore della Carità" di € 3.500 che sono stati destinati all'acquisto di attrezzature per il recupero dei pazienti disabili afferenti al reparto di riabilitazione diretto dal prof. Carlo Cisari (nella foto).