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A proposito dell'infestazione di Euproctis crysorrhoea a Novara

Novara - "S'intende aggiornare - scrive il dottor agronomo Pier Mario Travaglia dell'Unità Parchi e Giardini del Comune di Novara - sull'infestazione di Euproctis crysorrhoea nelle aree verdi del Comune di Novara e sui futuri interventi previsti. Mercoledì 27 aprile sono stati effettuati 2 trattamenti finalizzati alla riduzione del parassita, focalizzando l'intervento sulle specie di alberi particolarmente colpiti e sulle aree di particolare fruizione (in allegato le fotografie successive al trattamento su crataegus in strada Rovatella). L'infestazione, sicuramente straordinaria per il tipo di parassita, ha colpito anche quelle specie in altri casi risparmiate come ad esempio la Robinia; numerose sono le segnalazioni che giungono all'unità scrivente da tutta la provincia novarese e vengono segnalati casi provati di attacco su vite e su specie erbacee, a dimostrazione del fatto che l'infestazione di quest'anno è particolarmente aggressiva e che difficilmente l'intervento di disinfestazione potrà essere risolutivo abbattendo completamente la pressione del patogeno; per questo motivo i tecnici della scrivente unità, in collaborazione con il settore Verde di ASSA, cercano di monitorare la presenza del patogeno sul territorio cittadino per ottimizzare l'intervento di disinfestazione. Il prodotto utilizzato per il secondo trattamento e per il terzo in previsione è un insetticida in microemulsione acquosa concentrato, privo di solventi a base di piretroidi associati e sinergizzati ad azione abbattente e residuale per uso civile che inoltre è un presidio medico-chirurgico, verranno trattate approssimativamente 300 piante concentrandosi su quelle aree di focolaio ancora attive identificate su segnalazione, focalizzando il trattamento nei complessi scolastici e successivamente nelle aree di possibile fruizione dei bambini; il prodotto verrà nebulizzato nella chioma degli alberi con atomizzatori e con l'ausilio del cestello per quegli alberi particolarmente alti. Considerando l'ecologia della specie ci si attende che le larve raggiungeranno la maturità ai primi di giugno diventando lunghe fino 4 cm, successivamente si incrisalideranno tra i detriti al suolo, a fine giugno ci sarà lo sfarfallamento degli adulti, la riproduzione e la deposizione delle uova, a fine luglio la schiusa delle uova e l'inizio della defogliazione della parte superiore della chioma di alcuni alberi nel mese di agosto e settembre. Si rammenta che tali larve risultano essere urticanti pertanto è bene evitare il contatto con esse, inoltre i peli possono essere trasportati dall'aria quindi l'effetto urticante può avvenire anche in assenza di contatto diretto.In funzione delle previsioni metereologiche dei prossimi 15 giorni si procederà a pianificare il trattamento".

Dal Comune aggiungono che i trattamenti sono efficaci nelle condizioni di cielo sereno; la pioggia tuttavia favorisce il contenimento del fenomeno  staccando le larve dalle foglie. Alla luce della pioggia prevista per le prossime giornate, iI trattamento potrà essere effettuato alla fine della prossima settimana in condizioni di maggiore stabilità meteo.  Nel frattempo, si consiglia di frequentare le aree verdi con prudenza soprattutto in caso di bambini che già presentano particolari allergie e reazioni epidermiche. L’Urp ha ricevuto anche diverse telefonate da parte di privati che segnalano la presenza di questa larva sugli alberi dei loro giardini. In questo caso è possibile rivolgersi per informazioni all’Ufficio Parchi e Giardini 0321 3702481.