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Questione fusto ritrovato: Gavardi risponde ad Uboldi

Trecate - Il ritrovamento di un fusto nella campagna di Trecate con la scritta 'materiale pericoloso' e la conseguente dichiarazione dell'assessore all'Ambiente Uboldi è oggetto di una lettera in redazione della famiglia Gavardi che pubblichiamo integralmente: "Buon giorno, con la presente, intendiamo rispondere a quanto dichiarato dal Sig. Uboldi e pubblicato sul sito on-line della rivista FreeNovara col titolo “Si erano tanto amati”, relativamente al ritrovamento di un contenitore di “Rifiuti Sanitari pericolosi” (di cui alleghiamo le fotografie) trovato nella campagna trecatese. Questi i fatti: nella giornata di domenica 12 ottobre, mia moglie ed io, facendo una camminata nella campagna trecatese, ci siamo imbattuti in un grosso contenitore nero abbandonato in mezzo ad un campo e recante contrassegni di pericolosità “R” e la scritta “RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO” come chiaramente visibile nelle foto. Ci siamo limitati a fotografare il contenitore senza toccarlo e appena tornati a casa abbiamo segnalato la cosa all’amico Roberto D’Ulisse chiedendo consigli su come gestire la cosa e magari se era il caso di avvisare i Vigili Urbani, l’Azienda Sanitaria Locale, o altri Enti preposti. Il giorno seguente, in seguito a questa segnalazione e dopo che l’amico Roberto ne aveva parlato col sig. Uboldi, nonché assessore all’ambiente e incontrato casualmente,  sono stato contattato telefonicamente da un incaricato del Comune che ha approvato il fatto che non avessimo toccato il bidone, dicendo che lui stesso non avrebbe osato farlo. Successivamente sono stato chiamato dalla centrale dei Vigili Urbani, che non riuscendo a trovare il luogo dove era depositato il bidone, ci ha fatto chiamare anche dalla pattuglia in zona, offrendomi di accompagnarli al luogo del ritrovamento. Non avendo avuto ulteriori notizie, ho considerato chiusa la faccenda. Se non che oggi, leggendo su FreeNovara on line la dichiarazione del Sig. Uboldi a chiusura di una conferenza stampa inerente questioni istituzionali, mia moglie ed io siamo rimasti sconcertati. Innanzitutto troviamo scorretto il fatto che Uboldi faccia riferimento all’amico Roberto in veste di  Direttore di Controcorrente, al periodico stesso dichiarandolo “avverso all’amministrazione comunale” e velatamente lasciando supporre toni allarmistici legati ad altre questioni; l’amico Roberto si è semplicemente limitato a informarlo della nostra segnalazione, senza fare nessuna polemica. In secondo luogo, se avessimo voluto fare uno scherzo saremmo rimasti nell’anonimato. Terzo, riteniamo che la dichiarazione del Sig. Uboldi sia a dir poco inaccettabile: con tutte le malattie che ultimamente stanno riprendendo piede nel nostro Paese, e nonostante gli allarmi per questa ultima epidemia di Ebola, cosa avremmo dovuto fare? Aprire il bidone per vedere il contenuto? E comunque, anche dopo aver visto che conteneva solo abiti come da lui dichiarato, come facevamo a sapere che il bidone stesso o il suo contenuto non erano infetti? Quarto, anche noi paghiamo le tasse al comune di Trecate e non siamo così sprovveduti da causare spese inutili. Quinto: non ci aspettavamo un grazie, ma ci sorprende il fatto che anziché lodare il comportamento civico e corretto di cittadini che segnalano eventuali problematiche, questi vengano invece derisi e accusati di favorire lo spreco di denaro pubblico; nemmeno una parola di biasimo invece, per coloro che hanno lasciato il bidone creando le varie conseguenze. A questo punto sorge spontanea la domanda: ma se nel bidone fosse stato trovato materiale infetto e noi ce ne fossimo "fregati" e fosse successo qualcosa di pericoloso per la nostra Città, come ci saremmo potuti sentire? Inoltre, penso che parlare di una spesa di “qualche migliaio di euro”  per ritirare un bidone senza nessun rischio come da lui sostenuto col senno di poi, sia una spesa spropositata. Possiamo capire che la politica crei queste distorsioni di valutazione. Che pur di mettere in cattiva luce un presunto avversario si possa anche ricorrere a colpi bassi e subdole insinuazioni, ma in questo caso si rasenta il ridicolo".

Dichiarazione del direttore responsabile di Freenovara, Gianmaria Balboni: "Cara famiglia Gavardi, innanzitutto grazie della lettera inviataci in redazione via email. Mi permetta però di fare un chiarimento che credo sia importante: non mi voglio sostituire all'assessore che ha quando vuole e ritiene opportuno facoltà di rispondere alla sua lettera, rimane il fatto che la dichiarazione di Uboldi contro coloro che fanno spendere 'soldi pubblici' non è da intendersi diretta verso chi ha ritrovato il fusto, che anzi in conferenza stampa (testimone è la giornalista Daniela Uglietti del Corriere di Novara e gli altri presenti) è stato elogiato pubblicamente, ma contro coloro che hanno effettivamente posto il fusto nella campagna trecatese. Questo per dovere di cronaca e per assoluto desiderio di fare ulteriore chiarezza sull'accaduto. Con molta stima".