Novara - Nella giornata del 18 febbraio è stata eseguita un’operazione di polizia finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e all’immigrazione clandestina, condotta con l’impiego congiunto e coordinato di personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Novara e della Questura di Novara. Il blitz interessante l’area urbana della Stazione Ferroviaria ha preso avvio nelle prime ore del pomeriggio protraendosi sino alle prime ore del mattino successivo ed ha visto l’impiego di due unità cinofile della Guardia di Finanza, di personale in borghese e di numerose pattuglie automontate di entrambe le Forze di Polizia operanti. La prima fase ha visto l’impiego di 12 militari della Guardia di Finanza, di cui 2 unità cinofile, 4 militari in borghese e 6 in divisa, nonché 14 operatori della Polizia di Stato, di cui 5 in borghese e 9 in divisa. Dopo un briefing operativo tenutosi al mattino, alle ore 13:15 le unità operanti sono state fatte convergere simultaneamente presso l’area urbana della Stazione, al fine di intercettare e bloccare soggetti sospettati di detenere sostanze stupefacenti da sottoporre al successivo controllo delle unità cinofile. L’intervento repentino e coordinato delle numerose pattuglie ha consentito di fermare 29 persone, successivamente sottoposte al “fiuto” severo delle fiamme gialle a quattro zampe. Risultati: arrestato un tunisino classe 1985, senza fissa dimora, trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish, ripartiti in 12 panetti di egual misura, segno inequivocabile della destinazione allo spaccio dei medesimi, e sequestrati ulteriori 23 grammi di hashish a carico di ignoti. Altri tre cittadini extracomunitari sono stati condotti presso gli Uffici della Questura di Novara perché irregolari sul territorio nazionale e posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
La seconda fase, condotta nella stessa area dalle 16:00 alle 20:00, ha visto l’intervento di 14 operatori della Polizia di Stato, di cui 10 del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, articolandosi nel controllo dei locali insistenti sul sito, con il fine di prevenire il microspaccio di sostanze stupefacenti ed i reati predatori.
La terza fase, spiegata tra le ore 20:00 e le ore 01:00, ha visto l’impiego di 12 operatori della Polizia di Stato, tra personale in borghese ed in divisa, con lo scopo di pattugliare nuovamente l’area della Stazione ed alcuni locali cittadini, con l’obiettivo ulteriore di contrastare fenomeni di degrado urbano quale quello della prostituzione. All’esito dei riferiti servizi, risultano identificate 89 persone, un arrestato, tre indagati a piede libero, mentre 5 persone, tra cui 2 prostitute, sono state fermate e poste a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
L’operazione in parola si pone nell’ambito di una strategia di prevenzione e controllo del territorio intrapresa con sempre maggiore vigore dalle diverse Forze di Polizia, indirizzata soprattutto verso aree, quali quella della Stazione Ferroviaria di Piazza Garibaldi, dove maggiore è la richiesta di sicurezza dei cittadini. Le istanze della collettività si sono tradotte per la Questura di Novara nei seguenti risultati, relativi agli ultimi quattro mesi:
1. oltre 7.000 persone controllate, di cui 2.200 stranieri;
2. 26 persone arrestate;
3. 61 persone denunciate a piede libero;
4. 4 locali chiusi;
5. 34 espulsioni.
In particolare, con specifico riferimento all’area della Stazione di Piazza Garibaldi, negli ultimi quattro mesi agli ordinari servizi di controllo del territorio sono stati affiancati 29 controlli straordinari, resi ancor più efficaci dall’impiego del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, che hanno portato all’identificazione di circa 600 persone ed alla chiusura di locali frequentati da soggetti gravati da precedenti di polizia.