Novara - Venerdì 20 gennaio Al Teatro Faraggiana di Novara sono stati consegnati, per il ventesimo anno, i riconoscimenti di “Benemeriti della Solidarietà” da parte di Fondazione Comunità Novarese onlus; momento cui è seguito il conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno” da parte del Comune di Novara. La Fondazione Comunità Novarese onlus ha assegnato, per il 2022, il tradizionale riconoscimento pubblico di “Benemeriti della Solidarietà” a quattro soggetti che si sono particolarmente distinti, nei loro ambiti di competenza (Servizi alla Persona, Arte e Cultura, Ambiente); celebrando così il ventennale del premio. Ai “Benemeriti” è stata donata, come tradizione, un’opera d’arte: si tratta di “Cuore campestre” dell’artista novarese Veronica Carratello.
“Quest’anno il riconoscimento dei “Benemeriti della Solidarietà” – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – raggiunge il traguardo dei vent’anni. Una cifra tonda che la Fondazione sceglie di celebrare premiando quattro realtà che si sono impegnati particolarmente, durante lo scorso anno, su temi che sono propri dell’attività dell’ente. Abbiamo, quindi, volto lo sguardo a chi si occupa di Servizi alla Persona anche se in due modalità differenti, al settore dell’Arte e Cultura e, nello specifico, della valorizzazione del patrimonio del territorio e ancora a un’organizzazione che si occupa di temi ambientali, oggi costantemente al centro del dibattito. Ammettiamo che non è mai facile scegliere i Benemeriti e questo è un dato positivo poiché significa che, ogni anno, ci troviamo nell’incertezza dovuta ai numerosi possibili candidati che operano, quotidianamente, per rendere migliore la qualità di vita della comunità e che ce la mettono tutta per dare, sempre, il massimo in termini di generosità e altruismo”.
Fondazione Comunità Novarese Onlus ha, quindi, consegnato il riconoscimento quattro soggetti. Nello specifico, si tratta di:
Università della Terza Età di Novara per l’impegno profuso nel diffondere la cultura ed incentivare l'inserimento o il re-inserimento di chi ha qualche anno in più nella vita sociale e culturale della propria città. Per aver saputo, a oltre quarant’anni dalla sua costituzione, reiventarsi, trovare una nuova sede e, soprattutto, impegnarsi a riaprire le porte (non certo senza difficoltà) dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia; nemica molto pericolosa per chi è solito varcare i suoi ingressi. Per essere riuscita a costruire una affezionata comunità di oltre ottocento iscritti e aver espresso nel modo più profondo, attivo e vivace il concetto di “resilienza” e resistenza alle difficoltà di questi ultimi complessi anni.
Fondazione Apri le Braccia onlus - Galliate per la trentennale esperienza svolta nelle attività assistenziali, culturali, sociali e di inserimento lavorativo a favore delle persone disabili. Per la capacità di fornire sostegno morale, psicologico ed economico a famiglie in difficoltà che, altrimenti, si troverebbero relegate ai margini. Per il senso profondo con cui viene intesa la disabilità espresso non solo dall’efficacia degli interventi ma anche dal metodo e dalla partecipazione umana. Per l’impegno condiviso con FCN nel realizzare i preziosi progetti “Piazza delle Erbe” e “Ri – CiclOfficina” che nascono per favorire l’integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili e la promozione di una comunità coesa.
Associazione EcoMuseo del Lago d'Orta e Mottarone – Pettenasco per essere diventata, in 25 anni di attività, un vero e proprio modello di offerta culturale legato alla valorizzazione e alla tutela delle risorse ambientali, culturali e storico - etnografiche locali. Per riuscire a svolgere il ruolo di “rete” che intreccia aree e temi alla riscoperta del territorio nei suoi aspetti paesaggistici, culturali, dell’artigianato e della cultura locale ma anche delle opportunità per il turismo e il tempo libero. Per essersi fatta promotrice del “Contratto di Lago del Cusio”, accordo (tra i primi in Italia) per l’attuazione di politiche territoriali orientate alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione di buone pratiche e usi sostenibili del territorio interessato dal bacino del Lago d’Orta a cui anche Fondazione Comunità Novarese onlus ha aderito con entusiasmo.
Parrocchia “San Pietro Apostolo” - Casalvolone per la realizzazione del progetto “Restauro del portone principale della chiesa parrocchiale”, simbolo di fede e cultura di questa piccola ma fervida comunità. Per aver saputo riscoprire e attivare il senso della collaborazione e della condivisione, mettendo in atto una raccolta fondi efficace che ha coinvolto la collettività e raggiunto un successo che, inizialmente, sarebbe potuto sembrare impossibile. Per essersi rivelata un “buon esempio” per tutti i piccoli centri del nostro territorio che dall’energia sprigionata dalle relazioni umane possono trarre la forza necessaria per raggiungere obiettivi importanti.