Novara - Nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Novara, è stato tratto in arresto K.M., trentenne di origini marocchine e in Italia senza fissa dimora, già espulso ed accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa, da dove,pochi giorni fa, era stato imbarcato sul volo per Casablanca. Rientrato illegalmente in Italia, si trovava nei pressi di via Wild, quando gli agenti della Volante notavano l’uomo, che, con atteggiamento sospetto, si accompagnava con un altro connazionale e, a seguito dell’alt della pattuglia, si dava alla fuga lunghe le vie limitrofe. Immediata la reazione dei poliziotti, uno dei quali lo inseguiva a piedi sino in prossimità di C.so Trieste. Sul posto, l’azione coordinata delle Volanti consentiva all’agente, impegnato nell’inseguimento di bloccare il soggetto, che tentava invano di fuggire nuovamente, resistendo con calci e pugni all’azione del poliziotto. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, emergeva che il malvivente era rientrato illegalmente in Italia e che, peraltro, era già noto per reati contro il patrimonio. In particolare, era stato anche indagato per essersi reso responsabile di furto aggravato in un’abitazione, ove i rilievi tecnici condotti dal personale della Polizia Scientifica, nell’ambito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, avevano consentito di addivenire alla sua individuazione come responsabile di tale reato. Peraltro, lo straniero veniva trovato in possesso anche di un permesso di soggiorno, risultato essere contraffatto, in quanto dagli accertamenti condotti, il citato documento era in realtà riconducibile ad altro straniero, seppur recante la foto del malfattore. Tratto in arresto in flagranza di reato, è stato sottoposto oggi a rito direttissimo, in occasione dell’udienza di convalida, a seguito della verrà espulso con accompagnamento coattivo alla frontiera, dalla quale farà rientro al paese d’origine.
Nella serata di ieri, la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di B.O., resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle ricerche, attivate ai fini del rintraccio dello stesso, gli agenti della Squadra Mobile individuavano due stranieri, di origini marocchine, entrati clandestinamente in Italia e per i quali è scattato l’ordine di espulsione dal territorio nazionale.