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RISTRUTTURAZIONE E RIORGANIZZAZIONE AL PRONTO SOCCORSO DEL “MAGGIORE”

Novara - Si sono da poco conclusi i lavori di ristrutturazione del triage e dell’accesso al Pronto soccorso dell’AOU Maggiore della Carità di Novara. Il Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) dell’ospedale “Maggiore”, è stato oggetto di una importante riorganizzazione strutturale, per poter rispondere con efficacia alle esigenze della popolazione: è un Pronto soccorso, quello di Novara, che ha 80 mila accessi all’anno e fornisce 500 mila prestazioni e un bacino d’utenza di un milione di persone. E’ il secondo del Piemonte, con una dotazione tecnica di primissimo ordine. La serie di lavori per renderlo più efficiente  hanno avuto inizio nell’ottobre scorso. Si tratta di interventi da 190 mila euro (primo e secondo lotto), finanziati direttamente dall’ospedale. 

Il primo lotto è stato consegnato il 28 dicembre e ha portato alla realizzazione di una “camera calda”, vale a dire un punto di arrivo dei pazienti in un’area coperta (costo di realizzazione: 24.000 euro), e alla ristrutturazione dell’area per il triage (ovvero il controllo preliminare dei malati e la loro “codificazione”) e la sala d’aspetto dei parenti dei pazienti. Per poter intervenire sull’area attualmente occupata è stato anche necessario costruire una struttura prefabbricata nel cortile interno (costo di affitto del prefabbricato:  18.000 euro).

CAMERA CALDA - L’ingresso al Pronto soccorso ed il trasferimento dei pazienti dalle ambulanze e dalle auto che li trasportano  potranno ora avvenire senza disagi essendo stata allestita, sulla rampa di accesso, una camera calda che consentirà di evitare l’esposizione a sbalzi di temperatura ed alle avversità atmosferiche dei pazienti provenienti dall’esterno e diretti alle strutture d’emergenza-urgenza. Il nuovo accesso con “camera calda” sarà strettamente riservato alle ambulanze ed alle auto che trasportano i pazienti al Pronto Soccorso o alla Rianimazione, a questo scopo è stato installato un sistema elettronico di apertura automatica del portellone della camera calda che rileva  l’avvicinamento  di automezzi. Sarà inoltre consentito l’ingresso dei pazienti a piedi, solo se diretti al Pronto Soccorso, i quali dovranno seguire un apposito percorso segnalato. Per agevolare l’immediato trasporto dei pazienti in gravi condizioni verso il Pronto soccorso, l’accesso attraverso la camera calda non sarà più consentito a visitatori, dipendenti dell’ospedale, pazienti diretti verso altre strutture o trasporti secondari.

TRIAGE - Il “triage”, ovvero la stazione di prima valutazione infermieristica, è stato ampliato e reso più conforme ai moderni indirizzi della Medicina d’emergenza-urgenza, in particolare, l’accesso alla valutazione preliminare sarà immediato, ottenibile attraverso due porte parallele che consentono di poter far accedere ai locali due pazienti contemporaneamente. Questo permette di ridurre a tempi brevissimi, dell’ordine di pochi secondi o un minuto, l’attesa nell’anticamera del triage, che, per sicurezza degli utenti,  è video sorvegliata da due telecamere ed accessibile alla visuale diretta, da parte degli operatori, attraverso un’ampia vetrata. L’ingresso conduce a due postazioni di valutazione preliminare infermieristica e ad un ampia sala attrezzata con tutti i servizi, compresi i gas medicali, in cui possono stazionare i pazienti in attesa di visita medica, protetti dalla diretta osservazione degli infermieri del triage e garantiti, nella privacy, da moderni sistemi modulari. La valutazione infermieristica in triage è indispensabile per mettere in sicurezza i pazienti che accedono al Pronto soccorso e per attribuire loro il codice di priorità, codice che consente a quelli con patologie più gravi e rischiose per la vita (codici rossi e gialli) di essere visitati e trattati immediatamente, mentre consente agli altri pazienti (codici verdi e bianchi) di avere accesso alle prestazioni con una priorità minore. Per motivi di sicurezza,  igiene, ordine ed efficienza, presupposti irrinunciabili per garantire la massima tempestività ed accuratezza delle prestazioni mediche ed infermieristiche, non sarà consentita la permanenza, in sala triage ed all’interno del Pronto soccorso, ad alcun accompagnatore, fatta eccezione per i minori e per le persone non autosufficienti. La filosofia che ha ispirato la realizzazione dell’attuale triage è, innanzitutto, l’ aumento dell’efficienza del servizio finalizzata anche alla riduzione, al minimo, dei tempi di attesa prima della valutazione iniziale del paziente. L’attuale configurazione, inoltre,  incrementa la facilità di accesso da parte dei pazienti trasportati dai mezzi di soccorso territoriale e riduce al minimo le barriere architettoniche e la distanza tra gli operatori e l’utenza, garantendo la massima trasparenza delle operazioni di triage, compatibilmente con il rispetto della privacy dei pazienti.

ECOTOMOGRAFO - Grazie alla generosità del Consorzio Mutue di Novara, il Pronto soccorso si è recentemente dotato di una modernissima apparecchiatura ecografica, in grado di esaminare i diversi organi ed apparati che possono essere compromessi nei pazienti critici. L’ecotomografo digitale è stato offerto in comodato d’uso dal Consorzio, che si farà carico delle spese di manutenzione. L’acquisizione dell’apparecchio, che si è accompagnata ad eventi formativi per il personale medico, oltre a rappresentare un importante passo in avanti nella diagnostica del Pronto soccorso, è in linea con le moderne tendenze della medicina d’emergenza-urgenza che vedono l’impiego dell’ecografia “fast” come supporto indispensabile alla diagnosi precoce di patologie critiche.