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Ritorna il servizio civile al Comune di Novara

Novara - Ritorna il servizio civile al Comune di Novara. Giovedì 20 febbraio saranno 8 operatori volontari ad entrare in servizio su 4 progetti, inseriti nelle attività di politiche culturali, istruzione e politiche sociali. Ben 36 le domande presentate in un bando che ha visto l’organizzazione di open day e di uno sportello informativo per facilitare la comprensione dei progetti e la presentazione delle domande stesse. I giovani partecipanti, ragazzi e ragazze tra i 18 e 28 anni, vivranno un’esperienza annuale organizzata su un impegno di 25 ore settimanali che li porterà a realizzare attività presso l’Ufficio Musei, il Centro per le famiglie, l’ex Caserma Passalacqua, e le scuole cittadine con un progetto di educazione ambientale promosso dal settore Istruzione. Si tratta di attività diverse, su più settori del Comune, interessati da una pluralità di partnership e collaborazioni, pensate per costruire percorsi formativi ed educativi, con una presenza che va dai beni culturali del centro storico ai quartieri. È molto importante che il servizio civile sia di nuovo presente in una città come Novara. I progetti raccontano un’idea di cittadinanza che porta benefici non solo per i giovani ma anche grazie al dinamismo condiviso all’interno degli uffici, in un dialogo tra diverse generazioni e a contatto con l’utenza, in un anno speso al servizio della collettività. Come evidenziato da alcune ricerche nazionali, il servizio civile si conferma una proposta esperienziale e professionalizzante molto ricercata dai giovani, che su questo bando intercetta risorse messe a disposizione dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, per un valore complessivo di oltre 42.000 euro che andranno direttamente agli 8 giovani, con pagamenti mensili.

“Dal 2016 – spiegano gli assessori Caressa, Graziosi, Iodice – il Comune di Novara non utilizzava il servizio civile quale fonte di progettualità ed esperienza formativo – lavorativa per i giovani. Peraltro, le domande presentate sono state numerose e quest’anno avremo a disposizione nuove risorse per proporre alla città progetti giovani e innovativi negli ambiti in cui abbiamo scelto di impiegare gli operatori”. 

I progetti sono stati presentati con la collaborazione della cooperativa Aurive, che opera in questo ambito dal 2007: “Siamo molto soddisfatti di questa progettazione. Abbiamo valorizzato un’iniziativa nata con la ex caserma Passalacqua ora spazio Novà - sottolinea Nadia Trabucchi, responsabile per il servizio civile di Aurive - L’apertura di uno sportello informativo ha aiutato molti ragazzi ad esempio nella presentazione della domanda elettronica, che per la prima volta utilizzava l’identità digitale. Ci fa piacere presentare i ragazzi che stanno per partire, insieme ai tutor dei progetti che li seguiranno, con questa esperienza”.