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SABATO 3 DICEMBRE ANTEPRIMA AL CASTELLO

Novara - "Il restauro e la rifunzionalizzazione del Castello visconteo-sforzesco rappresentano un evento di grande importanza per la nostra città. Con l’evento “Anteprima al Castello” intendiamo presentare lo stato dell’arte dei lavori finora eseguiti". La presidente della Fondazione Castello Laura Bianchi è particolarmente soddisfatta "di questo nuovo, ulteriore passo compiuto. Alle 18 del 3 dicembre il nostro lavoro sarà ufficialmente presentato alle autorità, alle aziende che vi hanno lavorato, agli sponsor, agli investitori futuri. Con noi sarà presente anche l’orchestra “Carlo Coccia”, che offrirà un breve concerto per festeggiare l’evento". Ora resta da affrontare "l’allestimento del complesso, intervento che necessita di tempo e di nuovi bandi nello specifico riguardanti le attività commerciali dal ristorante, alla bottega enogastronomica, al bookshop. Deve ancora essere rilasciata l’agibilità totale – precisa Laura Bianchi - ma abbiamo sentito il dovere di dare il dovuto rilievo a questo momento, proprio come succedeva in passato, quando i muratori arrivavano al tetto di una costruzione ed era tradizione organizzare la “festa della còlma”".

In questi tredici anni di percorso "ci sono stati momenti più o meno difficili – commenta la presidente della Fondazione Castello – e abbiamo incontrato alcune asperità, ma lo spirito della Fondazione sarà sempre quello di essere al fianco del Comune per completare il lavoro".

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Alessandro Canelli. "Abbiamo restituito alla città e ai novaresi un monumento che ha l’ambizione di diventare un polo culturale d’eccellenza, ma ad oggi – commenta il sindaco – il percorso per la sua completa rifunzionalizzazione non è ancora terminato. Ora viene infatti la parte di lavoro forse più difficile: quella di trovare la giusta alchimia affinchè la gestione di quegli splendidi spazi possa arricchire e rafforzare il mondo culturale del nostro territorio con la collaborazione di quanti più soggetti possibili. Il bambino è nato: adesso bisogna farlo crescere".

1973-2016: IL MONUMENTO RESTITUITO ALLA CITTA’

L’imponente complesso, piazzaforte strategica e teatro di battaglie nel corso dei secoli, è stato fino al 1973 un carcere e, da allora, è rimasto chiuso alla cittadinanza. Le varie Amministrazioni che si sono susseguite negli anni hanno dato diverse valutazioni sulla sua destinazione, finchè nel 2003 l’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Giordano prese la decisione di riaprirlo al pubblico passeggio, proponendo una gara europea per il recupero e il restauro del monumento e per farlo rinascere, dandogli l’importanza che questo merita. Nell’autunno di quell’anno il gruppo di architetti, coordinati dal professor Paolo Zermani, vinse il bando. Il 2004 fu dedicato al progetto e i primi interventi iniziarono nel 2005. Interventi lunghi e difficili, caratterizzati da opere di consolidamento di varie strutture che si erano sovrapposte nei secoli e che avevano creato forti disomogeneità, senza contare alcune parti ridotte a ruderi. Durante gli scavi, nell’ala Nord e nell’ala Nord-Est, furono scoperti importanti reperti archeologici e nel lato Ovest fu individuato l’antico tracciato sotterraneo di epoca romana, corrispondente a uno dei lati del “castrum”. La volontà dell’Amministrazione, supportata dalla Soprintendenza, diede proseguimento all’intenzione di dare vita a una realtà fruibile per i cittadini, creando spazi da destinare a eventi musicali, parti open space dedicate a mostre temporanee, convegni, spettacoli e altre dedicate a spazi commerciali e di attività di ristorazione. Per dare concretezza alla mission, nel 2006 venne costituita la Fondazione Castello, ente misto pubblico-privato rappresentativa degli interessi di vari cittadini uniti per essere al fianco del Comune del Responsabile unico del procedimento e di tutti coloro che speravano di centrare l’obiettivo oggi raggiunto.