Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Michele Frisia, segretario provinciale di Sap (sindacato autonomo Polizia): "La Segretaria di Novara del Sindacato Autonomo di Polizia ha scoperto qualcosa di sconcertante: degli otto etilometri distribuiti ai vari uffici della Polizia Stradale nella nostra provincia, di ben otto macchinari assegnati, solo uno funziona. Gli altri sette sono definitivamente o momentaneamente inutilizzabili. Un solo etilometro per coprire un’area enorme, attraversata da autostrade e statali, in un momento i molti ponti festivi e l’arrivo del bel tempo hanno acuito il traffico verso laghi, colline e capoluoghi di regione. Di nuovo, gli organi centrali della Polizia di Stato lanciano slogan sulla sicurezza, in questo caso sulla sicurezza stradale, e poi non mettono gli operatori in condizione di poter lavorare efficacemente. Se una pattuglia infatti si imbatte in un guidatore potenzialmente ubriaco, è costretta a percorrere fino a 50 km per raggiungere il primo (e unico) etilometro disponibile, interrompendo il servizio di vigilanza per ore. E chi paga il prezzo di questa inefficienza, in ultima istanza, se non i cittadini? Ma perché gli altri etilometri non funzionano? Il SAP non lo sa, ma può fare delle ipotesi, e siccome pensare a dimenticanze, errori o mala fede è troppo, noi riteniamo che manchino i fondi per la revisione periodica degli apparecchi, una condizione fondamentale per garantire la correttezza della misura alcolemica, a tutela dei cittadini. Se così fosse sarebbe per l’ennesima volta un triste teatrino all’italiana, nel quale si risparmia senza senso e senza ragione, sulle spalle di chi lavora per garantire la sicurezza e di conseguenza sulle spalle dei cittadini".